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Nuovi treni per il Veneto: cinque unità ibride ed elettriche per il trasporto ferroviario regionale

In arrivo due ATR 803 ibridi e tre treni Pop elettrici sulle linee ferroviarie regionali: l’investimento complessivo è di 31 milioni di euro

Officine grandi riparazioni Vicenza migliore

Un Frecciarossa alle Officine di Vicena accanto al treno Diamante che serve a controllare la rete dell'alta velocità

Il Veneto celebra l’arrivo di cinque nuovi treni, con l'inaugurazione di due ATR 803 ibridi e tre treni Pop elettrici che entreranno in servizio a partire da metà marzo. I nuovi convogli, che cominceranno le prove di esercizio a partire da domani, percorreranno le linee ferroviarie Adria-Venezia Mestre, Rovigo-Chioggia e Rovigo-Verona, in un progetto che vede un investimento di 31 milioni di euro, sostenuto da fondi FSC e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha partecipato all’evento di inaugurazione a Marghera, insieme ai rappresentanti di Infrastrutture Venete Srl e del Gruppo Ferrovie. Zaia ha sottolineato con orgoglio che il Veneto dispone ora del parco treni più giovane d'Italia, un obiettivo che fa parte di un piano complessivo per rinnovare la flotta ferroviaria regionale. Tra i treni già operativi e quelli che entreranno in servizio a breve, la flotta regionale include ora 73 convogli tra Rock e Pop, con un’età media di soli 5 anni.

Il programma di rinnovo delle infrastrutture ferroviarie venete non si ferma ai nuovi treni: Zaia ha confermato gli investimenti in corso per l’elettrificazione delle linee regionali, con l’obiettivo di completare i lavori entro la fine del 2026. In Veneto, ogni giorno, sono circa 173.000 le persone che utilizzano il treno per i propri spostamenti.

Il presidente ha anche affrontato il tema della sicurezza a bordo dei treni, esprimendo preoccupazione per gli episodi di violenza contro il personale e i passeggeri. Zaia ha chiesto un inasprimento delle sanzioni contro chi compie atti violenti e ha invocato azioni concrete da parte del governo centrale, lamentando che simili comportamenti vengano persino ostentati sui social media.

Infine, il vecchio treno della linea Vaccamora non sarà distrutto, ma sarà restaurato e trasformato in un treno storico, simbolo del passato ferroviario della regione.

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