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Mobilitazione sindacale

Landini a Padova: al via la campagna referendaria della CGIL su lavoro e cittadinanza

La CGIL lancia la raccolta di adesioni ai cinque quesiti referendari su diritti, sicurezza e democrazia in vista del voto del 2025

Foto della riunione

Foto della riunione

Si è tenuta ieri pomeriggio, presso l’Hotel Crowne Plaza di Padova, l’Assemblea delle Assemblee della CGIL, evento di rilievo per il lancio della campagna referendaria a sostegno di cinque quesiti su lavoro e cittadinanza. La mobilitazione, promossa dal sindacato di Corso Italia, mira a raccogliere adesioni e sensibilizzare l’opinione pubblica in vista del voto previsto per il 2025.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di centinaia di delegate e delegati della CGIL, oltre alla presenza della Segretaria Regionale della CGIL Veneto, Tiziana Basso, e del Segretario nazionale Maurizio Landini, impegnato in un tour nel territorio veneto. La giornata ha rappresentato un’occasione per discutere delle condizioni lavorative e delle sfide per i diritti dei lavoratori.

A dare il via ai lavori è stato Aldo Marturano, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Padova, il quale ha sottolineato l’importanza della campagna referendaria. "Oggi riaffermiamo il nostro impegno per un futuro più giusto e inclusivo," ha dichiarato, esortando alla mobilitazione con un messaggio chiaro: "Non fermiamoci alle leggi da cambiare, ma facciamo capire che vogliamo difendere la democrazia e rispondere alle paure di molti, costruendo un movimento di popolo che possa lasciare un segno nella storia".

Durante l’assemblea, numerosi delegati hanno portato le proprie testimonianze, evidenziando le criticità quotidiane nel mondo del lavoro e l’impatto che l’approvazione dei referendum potrebbe avere sulle loro condizioni. Tra gli interventi significativi, anche il contributo video di Emma Ruzzon, rappresentante del Consiglio delle studentesse dell’Università di Padova, che ha posto l’accento sulla necessità di estendere i diritti civili e politici ai giovani.

A chiudere l’incontro è stato Maurizio Landini, Segretario Nazionale della CGIL, che ha ribadito la necessità di unire cittadini e lavoratori nella battaglia per la giustizia sociale. "Questa campagna referendaria è una possibilità storica per far sentire la nostra voce e cambiare politiche che penalizzano i più deboli. Il voto è un diritto individuale, ma il suo valore collettivo può generare un vero cambiamento. Per questo dico che il voto sarà la nostra rivolta sociale," ha affermato con determinazione.

L’assemblea di Padova è solo il punto di partenza di una mobilitazione nazionale che vedrà la CGIL impegnata con incontri, eventi e iniziative per diffondere le ragioni del referendum e raccogliere sostegno in tutta Italia.

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