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Cucina
09.03.2025 - 15:20
Foto di repertorio
Il Carnevale porta con sé maschere, colori e, soprattutto, dolci tipici della tradizione. Tra questi, i crostoli veneti, sfoglie sottili e croccanti ricoperte di zucchero a velo, rappresentano una delle golosità più amate di questo periodo. Chiamati galani nel veneziano, sossole a Verona, chiacchiere in Lombardia e frappe a Roma, questi dolci fritti hanno origini antiche e un sapore che conquista generazioni.
Ingredienti per 4 persone:
Procedimento:
Consiglio: Per un impasto più morbido, si può aggiungere un bicchiere di vino bianco frizzante, come il Prosecco. I crostoli possono essere aromatizzati con miele, cacao o serviti con liquori come l’alchermes.
I crostoli hanno radici antiche: già i Romani preparavano i frictilia, dolci fritti nel grasso di maiale e distribuiti alla folla durante le celebrazioni carnascialesche. Il nome crostolo deriva dal latino crusta, che richiama la loro consistenza croccante. A Venezia, la variante più sottile prende il nome di galani, mentre sulla terraferma i crostoli sono leggermente più spessi e con un caratteristico taglio al centro.
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