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Cronaca
05.03.2025 - 09:30
Zeno Stizzoli, conosciuto come l'«uomo sottozero», ha compiuto un'altra straordinaria impresa domenica scorsa, scalando il Monte Carega in un modo davvero unico. Il 33enne, con il suo metodo di allenamento Wim Hof, ha affrontato il percorso dal Lago Secco fino al rifugio Scalorbi, percorrendo quasi due ore di neve, a torso nudo e scalzo, con una temperatura di soli cinque gradi. A completare il suo abbigliamento, solo uno zaino e dei bermuda.
Questa impresa, che sarebbe comune in estate, è stata resa straordinaria dalla sfida fisica e mentale che Zeno ha affrontato. Con la sua determinazione, ha raggiunto il rifugio Scalorbi verso le 16:00, proseguendo oltre per un tratto prima di fare ritorno. Accompagnato da un amico, Stizzoli ha camminato senza nemmeno avvertire il freddo, una prova che dimostra il suo straordinario adattamento agli shock termici.
Zeno è l'unico veronese che ha fatto del freddo estremo una disciplina, mescolando sport e filosofia attraverso il metodo ideato dal maestro Wim Hof, che ha imparato tre anni fa durante un corso a Rovigo. Questo approccio è nato come risposta a un periodo difficile della sua vita, durante il quale ha trovato nella sfida al freddo un modo per recuperare salute fisica e mentale. Da allora, afferma, non ha più sofferto di malattie respiratorie o influenzali.
La preparazione di Zeno per affrontare sfide come quella del Carega è stata meticolosa e rigorosa. Per tutta la stagione invernale, ha continuato ad allenarsi, compreso un bagno nel lago ghiacciato di Resia, in Trentino, e le sue corse a petto nudo sugli argini dell'Adige. Nonostante questo straordinario traguardo, Zeno non intende fermarsi e ha già in mente altre imprese ghiacciate da affrontare.
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