L'innovazione nella medicina veneta non conosce limiti. Un intervento rivoluzionario è stato effettuato su un paziente di 81 anni, dimostrando ancora una volta l’assoluta eccellenza della cardiochirurgia padovana. La straordinaria operazione, che ha visto il team del Professor Gino Gerosa dell’Azienda Ospedale Università di Padova come protagonista, ha segnato una "prima mondiale" nel trattamento dell'endocardite infettiva.
Il paziente, già con un importante intervento a torace aperto alle spalle, era considerato inoperabile. Tuttavia, l'équipe ha affrontato la sfida con una tecnica innovativa: la rimozione di una vegetazione endocarditica dall’aorta ascendente a cuore battente, senza fermare il cuore e senza l'uso di circolazione extracorporea. Un’incisione di soli 4 centimetri ha permesso il salvataggio della vita del paziente, che ora, dopo cinque giorni in terapia intensiva, sta iniziando il percorso di riabilitazione.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha sottolineato l'importanza di questa scoperta: "Ancora una volta, Padova e la sanità veneta dimostrano di essere all'avanguardia, con medici e strutture di valore mondiale. È incredibile pensare che, grazie alla determinazione dei professionisti veneti, una vita sia stata salvata con un intervento che, prima d'ora, nessuno aveva mai osato tentare". Zaia ha evidenziato l’impegno continuo di Gerosa e della sua squadra nella ricerca di soluzioni per salvare vite umane, affermando con orgoglio che “la sanità veneta non si arrende mai”.