Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Gasolio alle stelle: autotrasportatori artigiani della Riviera del Brenta in difficoltà

Francesco Brambilla chiede misure urgenti per far fronte ai rincari del carburante e ai problemi del comparto calzaturiero

Gasolio alle stelle: autotrasportatori artigiani della Riviera del Brenta in difficoltà

Foto di repertorio

La situazione degli autotrasportatori artigiani della Riviera del Brenta è sempre più difficile. Con un incremento dei costi di gestione e una congiuntura economica sfavorevole, le piccole imprese del settore si trovano in difficoltà. La voce di queste aziende, che contano quasi cinquanta realtà nel comprensorio, è rappresentata da Francesco Brambilla, capo categoria dell'Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta”, che sollecita provvedimenti urgenti da parte del governo.

Il costo del gasolio è aumentato in modo considerevole – spiega Brambilla – a causa delle dinamiche internazionali legate al conflitto in Ucraina. Le speculazioni sui carburanti hanno fatto lievitare i prezzi, mettendo in ginocchio le imprese del nostro settore”. Un problema che, però, non si ferma solo ai rincari del carburante. Il comparto della calzatura, che costituisce una parte importante del lavoro per molti autotrasportatori, sta vivendo una crisi significativa. “Gli ordini per la produzione di scarpe sono calati drasticamente, e questo si riflette anche sul nostro lavoro. La domanda è in forte diminuzione e, con essa, anche le opportunità di guadagno per i nostri associati".

A questo si aggiungono le pressioni fiscali sempre più pesanti, insieme a una serie di obblighi normativi nazionali ed europei che stringono il settore. “È una situazione insostenibile – prosegue Brambilla – che rischia di compromettere la sopravvivenza di molte piccole imprese".

Il capo categoria tocca anche il tema della transizione verso l’elettrico, una questione che, a suo avviso, non può essere applicata facilmente al settore degli autotrasporti. “L’elettrico è un’idea che sembra sempre più lontana. Anche per le auto è difficile trovare colonnine di ricarica distribuite in modo capillare, figuriamoci per i camion, che richiedono infrastrutture ancora più complesse".

Da qui l'appello di Brambilla al governo: “Abbiamo bisogno di un alleggerimento fiscale per far fronte a un momento economico particolarmente difficile. Le nostre imprese sono energivore e questo, insieme agli altri costi, le penalizza enormemente".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione