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Divario di genere
09.03.2025 - 10:00
Occupazione femminile
La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Veneto ha fatto segnare nel 2024 numeri incoraggianti, con 255.380 donne assunte, ma il divario di genere rimane ancora significativo. Nonostante un incremento del 20% nell'occupazione femminile negli ultimi dieci anni e una quota crescente delle donne nel totale degli occupati (43,8% nel 2023), il divario occupazionale con gli uomini si attesta a 15,2 punti percentuali, un dato ancora lontano dalla parità.
Secondo i dati elaborati dall'Osservatorio regionale del Mercato del Lavoro di Veneto Lavoro, la crescita della partecipazione femminile al mercato del lavoro è stata particolarmente evidente dal 2023, quando il tasso di occupazione femminile ha raggiunto il 65,4%. Tuttavia, la distanza dal tasso maschile, che si mantiene stabile e più alto, rimane una sfida. L'occupazione femminile ha subito un lieve miglioramento, ma le disparità tra i generi sono ancora marcate.
Il divario di genere (gender employment gap) in Veneto è inferiore alla media nazionale di 17,9 punti, ma rimane comunque significativo, e mostra ampie differenze a seconda delle fasce d’età. Se nelle donne giovani (15-24 anni) il gap si attesta su 8,8 punti, nelle donne over 50 cresce fino a 18,2 punti, una differenza che riflette le difficoltà specifiche legate alla vita familiare, alla carriera e agli anni di lavoro che influenzano la partecipazione femminile al mercato del lavoro.
L'occupazione femminile in Veneto è anche strettamente correlata all'aumento del lavoro part-time, che nel 2023 ha raggiunto il 36%. Le ragioni di questa tendenza sono diverse, ma tra le principali ci sono la natura del lavoro nel settore dei servizi e la necessità di molte donne di conciliare vita familiare e carriera.
Nel 2024, il numero di donne assunte è stato di circa 255 mila, con una leggera diminuzione rispetto all'anno precedente (-3%). A crescere sono le assunzioni di donne molto giovani (sotto i 19 anni, +2%) e quelle delle over 60 (+13%), mentre si registrano flessioni nelle fasce centrali, da sempre il periodo di maggiore difficoltà per le donne che tentano di conciliare le esigenze familiari e professionali.
La maggior parte delle assunzioni femminili si concentra nel settore terziario (318.700 posizioni, -2% rispetto al 2023), mentre il settore industriale ha registrato una contrazione significativa (-10%) a causa delle difficoltà del comparto manifatturiero.
Nonostante i progressi, il mercato del lavoro in Veneto continua a presentare sfide per le donne. La buona notizia è che, dal 2008, le posizioni lavorative femminili sono aumentate di quasi 160.000 unità, superando quella degli uomini (+151.000). Il bilancio occupazionale femminile nel 2024 si chiude positivamente con 13.100 posti di lavoro dipendente in più, un segnale che dimostra che, seppur con difficoltà, l’occupazione femminile sta crescendo.
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