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Animali smarriti: le cause più comuni e i consigli per evitarlo

Dai botti di Capodanno ai guinzagli difettosi, ecco perché cani e gatti si perdono e come prevenirlo

Animali smarriti: le cause più comuni e i consigli per evitarlo

Foto di repertorio

Il fenomeno dello smarrimento degli animali domestici è più frequente di quanto si pensi e non riguarda solo il periodo estivo. Cani, gatti e altri animali possono allontanarsi da casa in qualsiasi momento dell’anno, con conseguenze spesso drammatiche. Alcuni vengono ritrovati e accolti dai volontari nei rifugi, altri finiscono nei canili e nei gattili, mentre per molti la strada diventa un destino senza ritorno. Ma quali sono le cause principali di queste sparizioni? E come possono i proprietari proteggere i loro amici a quattro zampe?

Paura, istinto e disattenzione: perché un animale si allontana

Tra le cause più comuni dello smarrimento ci sono rumori improvvisi e situazioni di stress. I botti di Capodanno, i temporali e persino la presenza di altri animali minacciosi possono scatenare nel cane o nel gatto una reazione di fuga incontrollata. In quei momenti, il panico prende il sopravvento e l’animale può percorrere lunghe distanze, perdendo l’orientamento.

Per i gatti, il discorso è leggermente diverso. Molti felini hanno l’abitudine di esplorare l’ambiente circostante e ritornare a casa regolarmente, ma un evento improvviso, come il rumore di un motore o l’inseguimento da parte di un altro animale, può disorientarli e spingerli lontano dalla loro zona abituale.

Non va poi esclusa la possibilità di furti. Alcune razze pregiate di cani e gatti, infatti, sono particolarmente a rischio di rapimento da parte di malintenzionati.

Cosa dice la legge in caso di smarrimento

La normativa italiana impone obblighi precisi per i proprietari di cani. La Legge 281 del 1991, che disciplina la tutela degli animali d’affezione, prevede l’obbligo del microchip e la registrazione all’Anagrafe Canina Nazionale. Questo sistema consente, in caso di smarrimento, di risalire al proprietario e facilitare il ricongiungimento.

Diverso è il caso dei gatti, per i quali il microchip non è obbligatorio, ma consigliato. Esiste un’Anagrafe Felina gestita dall’Associazione Veterinari Italiani, ma la registrazione è su base volontaria. Per animali come conigli, furetti o pappagalli, la normativa non prevede alcuna tracciabilità obbligatoria.

Come prevenire la fuga degli animali domestici

Evitare lo smarrimento è possibile con alcune semplici precauzioni:

  • Microchip e medaglietta: il microchip è fondamentale, ma una medaglietta con il numero di telefono rende il ritrovamento ancora più rapido.
  • Guinzagli e collari sicuri: è importante controllare lo stato di guinzagli e pettorine per evitare che si rompano durante la passeggiata.
  • Attenzione a porte e cancelli: chiudere bene gli accessi di casa ed evitare che l’animale possa uscire in strada accidentalmente.
  • Protezione dai rumori forti: durante Capodanno o temporali, è bene tenere gli animali in un luogo sicuro e tranquillo, lontano da finestre e fonti di stress.
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