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09.03.2025 - 07:17
Il Nord Italia si prepara ad affrontare una forte ondata di maltempo nelle prossime ore. Un ciclone atlantico spazzerà via l'alta pressione, portando piogge abbondanti, temporali violenti, grandinate e forti raffiche di vento. L’apice della perturbazione è atteso per lunedì 10 marzo, quando il peggioramento si estenderà a gran parte del Settentrione.
Le prime avvisaglie del peggioramento si avranno già da questa sera, con temporali intensi in Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia. Durante la notte e nella giornata di lunedì, il maltempo si sposterà verso est, colpendo in pieno il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Le temperature, inizialmente miti a causa dei venti di Scirocco, subiranno un brusco calo con l’arrivo della perturbazione. Il contrasto tra aria calda e correnti più fredde in ingresso da ovest potrebbe favorire fenomeni violenti come grandinate e forti raffiche di vento.
Nel Veneto, le zone più colpite saranno quelle pedemontane e pianeggianti. Il Veronese e il Vicentino saranno tra le aree più esposte a temporali violenti e grandinate. Nel Padovano e nel Trevigiano sono attese piogge intense, con il rischio di locali allagamenti. Sulla costa veneziana il vento potrebbe soffiare con raffiche molto forti, mentre in montagna, tra le Dolomiti Bellunesi, le nevicate saranno abbondanti, con accumuli significativi sopra i 1200-1400 metri. La quantità di precipitazioni previste potrebbe causare un aumento del rischio di frane e smottamenti nelle zone collinari e montuose.
Oltre al Veneto, tutto il Nord Italia sarà investito dal ciclone. In Liguria e Piemonte si prevedono temporali intensi con il rischio di frane nelle zone interne. In Lombardia le piogge saranno abbondanti e potrebbero causare l’esondazione di alcuni corsi d’acqua, mentre in Trentino-Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia la neve cadrà copiosa sulle Alpi, con un conseguente aumento del pericolo valanghe. Anche in Emilia-Romagna si prevedono rovesci e temporali, in particolare sulle province settentrionali.
Il passaggio della perturbazione sarà caratterizzato da una forte instabilità atmosferica, con condizioni ideali per la formazione di fenomeni estremi. Tra i rischi principali ci sono le grandinate, che potrebbero raggiungere dimensioni considerevoli, e le raffiche di vento che potranno superare i 70-80 km/h, provocando danni a strutture e alberi. Le piogge torrenziali potrebbero causare allagamenti e disagi alla viabilità, soprattutto nei centri urbani e nelle zone a rischio idrogeologico. In montagna, le abbondanti nevicate potrebbero aumentare il pericolo di valanghe, in particolare nelle Alpi venete e friulane.
Data l’intensità della perturbazione, è fondamentale seguire gli aggiornamenti meteo e prestare attenzione alle allerte diramate dalla Protezione Civile. Le autorità raccomandano prudenza, soprattutto per chi vive in zone soggette ad allagamenti o smottamenti. Il maltempo potrebbe persistere fino a martedì, prima di un temporaneo miglioramento.
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