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Bonus psicologo : al via la nuova tranche da 1.500 euro

In arrivo nuovi fondi per il sostegno psicologico, mentre si lavora alla figura dello psicologo di base

Bonus psicologo : al via la nuova tranche da 1.500 euro

Il bonus psicologo entra nella sua seconda fase: il Ministero della Salute ha sbloccato ulteriori 5 milioni di euro, permettendo a circa 3.330 nuovi beneficiari di accedere al contributo massimo di 1.500 euro. Le graduatorie aggiornate saranno operative dal 15 aprile, consentendo lo scorrimento delle liste già pubblicate la scorsa estate.

Nel 2023, i primi 5 milioni stanziati avevano coperto solo una parte delle oltre 400mila richieste pervenute, con appena 3.325 domande accolte. Ora, con il nuovo finanziamento, il numero dei beneficiari raddoppia. Tuttavia, si conferma che il bonus resterà accessibile principalmente a chi ha un ISEE inferiore ai 15.000 euro, garantendo un sostegno per circa 30 sedute da 50 euro ciascuna.

Uno dei principali ostacoli al successo del bonus psicologo è la difficoltà per i professionisti di ottenere i rimborsi. Ad oggi, oltre 1.300 terapeuti hanno rinunciato alla convenzione con l’INPS, preoccupati dalle lunghe tempistiche di pagamento, che possono arrivare fino a un anno.

Nonostante i tentativi dell’INPS, del Ministero della Salute e dell’Ordine degli Psicologi di snellire le procedure, il sistema di finanziamento rimane complesso: le risorse devono passare attraverso le Regioni prima di raggiungere l’INPS, causando ritardi. Questo problema si era già verificato con il primo bonus avviato nel 2022, i cui fondi sono arrivati solo a marzo 2024.

Oltre al bonus, si discute da tempo dell’introduzione dello psicologo di base, una figura che potrebbe entrare in servizio a livello nazionale nel 2026, grazie a un finanziamento di 90 milioni di euro previsto nella prossima legge di Bilancio.

Attualmente, la sperimentazione è già in corso in diverse Regioni, con risultati incoraggianti. In Toscana, ad esempio, nei primi tre mesi del progetto sono stati seguiti 159 pazienti in sette Case di Comunità, tanto che la Regione ha deciso di espandere l’iniziativa con ulteriori finanziamenti.

Il piano nazionale prevede la presenza di almeno tre psicologi di base per ogni Casa di Comunità, con l’obiettivo di offrire supporto psicologico accessibile a tutti e alleggerire il carico sui servizi sanitari pubblici. Tuttavia, resta da sciogliere il nodo dei fondi: il Ministero della Salute ha già dato il via libera, ma si attende il reperimento delle risorse da parte del Ministero dell’Economia.

Il bonus psicologo rappresenta un primo passo verso un sostegno più strutturato alla salute mentale, ma le risorse sono ancora limitate rispetto all’elevata domanda. L’introduzione dello psicologo di base potrebbe essere la vera svolta, garantendo un servizio pubblico stabile e accessibile a tutti, senza la necessità di bandi e bonus a tempo determinato.

Nel frattempo, chi rientra nei requisiti può prepararsi a verificare la graduatoria dal 15 aprile, sperando di rientrare tra i beneficiari della nuova tranche da 1.500 euro.

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