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Coldiretti Padova: necessaria una rivoluzione salutista nelle mense scolastiche

Cresce l'urgenza di eliminare i cibi ultra-formulati e promuovere l'educazione alimentare nelle scuole

Coldiretti Padova: necessaria una rivoluzione salutista nelle mense scolastiche

Le mense scolastiche

La Giornata internazionale della refezione scolastica del 10 marzo ha lanciato un forte appello da parte di Coldiretti Padova: la necessità di una svolta salutista nelle mense scolastiche. Con oltre 1,3 milioni di pasti consumati ogni anno nelle scuole della città e decine di migliaia di alunni coinvolti, l’associazione chiede di rivedere i menu scolastici, eliminando cibi ultra-formulati e privilegiando prodotti freschi e locali a km 0.

Solo a Padova, ogni giorno migliaia di bambini e ragazzi si siedono a pranzo nelle mense scolastiche, con un impatto enorme sulla loro alimentazione e salute. Per Coldiretti, questo sistema deve evolversi per proteggere i giovani dalle crescenti problematiche legate a una cattiva alimentazione, come l’eccessivo consumo di merendine, energy drinks e snack confezionati, che portano a dipendenze e aumentano i rischi per la loro salute. Secondo un rapporto Coldiretti/Censis, l’82% dei genitori italiani è preoccupato e chiede politiche pubbliche per fermare questo trend pericoloso.

“Le mense scolastiche devono diventare luoghi di educazione alla salute, difendendo le nuove generazioni dai pericoli legati a cibi poco salutari. È essenziale introdurre il cibo fresco e sostenibile, evitando i cibi ultra-processati”, afferma Coldiretti Padova. L’associazione promuove, infatti, un cambiamento culturale attraverso il progetto Educazione alla Campagna Amica, che coinvolge oltre 4.000 alunni di 30 scuole della provincia, puntando sulla Dieta Mediterranea e sul legame tra agricoltura locale e nutrizione sana.

In particolare, le scuole stanno abbracciando i progetti “Sem’insegni” per le scuole dell’infanzia e primarie e “Teen’segno” per le medie e superiori. L’obiettivo è formare consumatori consapevoli, educando i ragazzi al valore del cibo sano e locale, contrastando l’aumento dell’obesità infantile e lo spreco alimentare.

Per Coldiretti, l’urgenza è chiara: le mense scolastiche devono diventare il primo passo verso un futuro più sano, dove il cibo sia davvero nutriente, sicuro e legato al nostro territorio, eliminando la "junk food culture" che sta mettendo a rischio il benessere delle nuove generazioni.

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