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Allarme desertificazione bancaria: in nove anni sparito il 38% degli sportelli nel padovano

Diminuiscono le filiali, aumentano i disagi: anziani in difficoltà e più rischio di truffe online

Allarme desertificazione bancaria: in nove anni sparito il 38% degli sportelli nel Padovano

Foto di repertorio

La progressiva chiusura degli sportelli bancari sta cambiando il volto del territorio padovano, con effetti sempre più evidenti sulla popolazione. Se nel 2016 si contavano 578 filiali, oggi ne restano 357, segnando un calo del 38,2%. In alcune aree della provincia, l’assenza di sportelli bancari è ormai una realtà: il 10% dei comuni non ha più alcuna filiale, mentre nel solo comune di Padova gli sportelli sono passati da 186 a 112, con una riduzione del 40%.

Un fenomeno inarrestabile

Secondo Elisa Rigon, segretaria generale della Fisac Cgil di Padova, il fenomeno della desertificazione bancaria è legato a due fattori principali: da un lato, le banche puntano sempre più sul digitale, riducendo filiali e personale; dall’altro, la carenza di nuove assunzioni e il pensionamento di molti lavoratori sta svuotando il settore.

Un’eccezione è rappresentata dalle Banche di Credito Cooperativo, che mantengono una rete capillare di sportelli, coprendo oggi circa il 33% del totale e puntando ancora sul contatto diretto con la clientela.

Anziani in difficoltà e privacy a rischio

La progressiva chiusura degli sportelli bancari ha un impatto significativo soprattutto sugli anziani. Mara Bedin, segretaria provinciale dello Spi Cgil di Padova, denuncia le difficoltà di molti pensionati, che spesso non guidano più e devono fare affidamento su parenti o amici per raggiungere la filiale più vicina.

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