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Verona celebra la storia della Resistenza con una mostra multimediale: un viaggio dall'oscurità del fascismo alla libertà

La mostra "Fascismo Resistenza Libertà. Verona 1943-1945" porta in scena la memoria storica della città

Verona celebra la storia della Resistenza con una mostra multimediale: un viaggio dall'oscurità del fascismo alla libertà

In occasione degli ottant'anni dalla Liberazione dal nazifascismo, la città di Verona ospita la mostra multimediale "Fascismo Resistenza Libertà. Verona 1943-1945", un'importante iniziativa che racconta la storia del biennio 1943-1945. Il percorso espositivo, che si svolge al Museo di Castelvecchio, offre ai visitatori un'esperienza unica, con supporti digitali e documenti storici che rivivono attraverso una narrazione coinvolgente. Il sindaco Damiano Tommasi sottolinea l'importanza di comprendere il ruolo cruciale che Verona ha avuto in quegli anni turbolenti, legato alla sua posizione strategica come snodo ferroviario che facilitava le deportazioni e la prigionia.

La mostra, curata da Andrea Martini, Federico Melotto, Marta Nezzo e Francesca Rossi, si sviluppa in sei sezioni, raccontando eventi e personaggi che hanno segnato la storia della città. Con l'utilizzo di proiezioni, ologrammi e testimonianze di protagonisti come Galeazzo Ciano, Friedrich Boβhammer, Rita Rosani e Vittore Bocchetta, il pubblico è trasportato indietro nel tempo, vivendo in modo immersivo le drammatiche vicende che hanno contraddistinto la Seconda guerra mondiale.

Promossa dal Comune di Verona e in collaborazione con l'Istituto veronese per la Storia della Resistenza, la mostra punta a coinvolgere anche le nuove generazioni, permettendo loro di confrontarsi con un passato difficile, ma essenziale per la comprensione della Verona contemporanea. Durante l'inaugurazione, Tommasi ha commentato l'importanza di celebrare la Resistenza e l'antifascismo come valori fondamentali su cui si fonda la nostra democrazia.

Il Museo di Castelvecchio, un luogo simbolo della storia di Verona, ospita anche un focus sull'arte salvata, con una selezione di opere recuperate dopo la guerra, tra cui dipinti di Tiepolo, Rubens e Turchi. La mostra, che si terrà fino al 27 luglio 2025, non è solo una ricostruzione storica, ma un atto di giustizia e memoria, volto a preservare il patrimonio e la cultura che hanno resistito all'oscurità del conflitto.

Il progetto include anche la presentazione della mappa dei "Luoghi della Memoria" veronese, un percorso che racconta la storia delle persecuzioni e delle deportazioni nella città.

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