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Il ripristino del fiume Marzenego: un progetto per la sostenibilità e la tutela ambientale

Sostenibilità, protezione ecologica e valorizzazione turistica per il fiume Marzenego

Il ripristino del fiume Marzenego: un progetto per la sostenibilità e la tutela ambientale

Foto di repertorio

Il fiume Marzenego, che attraversa la provincia di Treviso in Veneto, ha da sempre ricoperto un ruolo essenziale nel paesaggio naturale e nell’economia locale. L’intervento di ripristino si propone di tutelare la qualità delle acque, ridurre i rischi idraulici e preservare gli ecosistemi acquatici lungo il suo corso.

Il Marzenego nasce nelle colline trevigiane e percorre i comuni di Treviso, Casier, San Biagio di Callalta e Roncade, sfociando infine nel fiume Sile. Storicamente, ha rappresentato una risorsa fondamentale per l’agricoltura e l’irrigazione, oltre a servire come fonte di acqua per l’industria e per la popolazione.

Tuttavia, l’urbanizzazione e le attività agricole svolte nel corso dei secoli hanno danneggiato l’ambiente fluviale, compromettendo la qualità dell’acqua, la biodiversità e aumentando il rischio di esondazioni. L’intensificazione delle opere di canalizzazione e di costruzione di argini ha alterato l’equilibrio ecologico del fiume.

Il progetto di ripristino del Marzenego ha come obiettivo centrale la protezione dell’ecosistema fluviale, attraverso una serie di interventi mirati che mirano a migliorare la qualità dell’acqua, ridurre i rischi idraulici e favorire la biodiversità lungo il corso del fiume. L’approccio adottato è globale e considera vari fattori: ambientali, idraulici, ecologici e sociali.

Il recupero ecologico include il ripristino delle zone naturali lungo il fiume, come la riforestazione delle sponde, la rimozione delle specie invasive e il miglioramento della qualità delle acque. L’obiettivo è creare ambienti naturali per la fauna acquatica e per le piante tipiche degli ecosistemi fluviali. Inoltre, il recupero delle zone umide aiuta a filtrare gli inquinanti e offre rifugio a diverse specie.

Parte del progetto riguarda il rafforzamento della sicurezza idraulica. Nuove opere di regolazione e modifiche agli argini esistenti contribuiranno a prevenire esondazioni che, in passato, hanno danneggiato le abitazioni e le attività agricole lungo il fiume. L’introduzione di sistemi di monitoraggio delle acque e di gestione delle portate aiuterà a prevenire allagamenti improvvisi.

Un aspetto fondamentale del progetto è la conservazione della biodiversità. La creazione di aree umide e il recupero delle sponde naturali favoriranno il ritorno di diverse specie animali e vegetali, tra cui pesci, anfibi e uccelli migratori. La gestione sostenibile delle risorse idriche è essenziale per ridurre l’inquinamento e prevenire fenomeni come l’eutrofizzazione.

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