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Eccellenze locali
14.03.2025 - 14:59
L'assessore Caner
Il Veneto si conferma leader del turismo italiano con numeri da record nel 2024: più di 73 milioni di presenze e un incremento significativo degli arrivi internazionali.
Il 2024 segna un altro anno di crescita per il turismo veneto, consolidando il primato della regione come meta privilegiata dei viaggiatori. Con un aumento del 3,3% negli arrivi e del 2,2% nelle presenze, il Veneto supera i 73 milioni di pernottamenti, confermandosi come una delle destinazioni più ambite a livello nazionale e internazionale. A trainare il trend positivo è soprattutto la crescita del turismo straniero, con un aumento del 5,9% negli arrivi e del 4% nelle presenze.
"L’eccellenza della nostra offerta turistica e la capacità di attrarre visitatori da tutto il mondo sono confermate dai dati del 2024", ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner. "Non solo manteniamo il nostro primato, ma ci innoviamo costantemente per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori, sempre più attenti alla sostenibilità e alle esperienze autentiche".
Le diverse aree turistiche del Veneto registrano un incremento di presenze: il mare, le città d’arte, il lago e la montagna vedono numeri in crescita rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il turismo italiano segna un lieve calo (-1,5% negli arrivi, -1,8% nelle presenze), compensato dall’afflusso degli stranieri.
L’unico settore a registrare una flessione è quello termale, con un leggero calo dello 0,1% negli arrivi complessivi. La domanda italiana ha subito una contrazione dell’1,1%, parzialmente bilanciata da una crescita della clientela estera (+2,9%).
La Germania si conferma il principale bacino turistico per il Veneto, con un incremento del 2,3% negli arrivi e del 2% nelle presenze. In ripresa anche il turismo cinese, che, sebbene non abbia ancora raggiunto i livelli pre-pandemia, mostra segnali di crescita costante.
"La nostra strategia è chiara: valorizzare il territorio e promuovere un turismo di qualità, sostenibile e capace di generare valore per cittadini e imprese", ha sottolineato Caner. In questo contesto, il settore extralberghiero ha registrato un incremento del 3,8% delle presenze, anche grazie alle nuove misure di regolamentazione e coordinamento delle strutture.
Un altro segnale del cambiamento nelle preferenze dei visitatori è la crescente attrattività delle aree collinari: le Colline del Prosecco e i Colli Euganei stanno diventando mete sempre più richieste, grazie all’interesse per l’enogastronomia e il turismo esperienziale. "Il Veneto non è solo mare e città d’arte", ha concluso l’assessore, "ma una regione che offre esperienze autentiche in ogni stagione dell’anno".
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