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Superata l’emergenza Covid 19, le Aziende Ospedaliere e le Aziende Sanitarie Locali internalizzeranno i servizi medici e
infermieristici

Affidamento ai privati e medici gettonisti solo in casi di grave urgenza e necessità. Il Ministero della Salute emana un Decreto e punta a far arrivare 10 mila infermieri indiani

Superata l’emergenza Covid 19, le Aziende Ospedaliere e le Aziende Sanitarie Locali internalizzeranno i servizi medici einfermieristici

Il fenomeno degli affidamenti dei servizi infermieristici e dei medici gettonisti, già presente nel 2019, è esploso con la pandemia secolare del Covid 19. In tre anni, in situazione di urgente necessità, considerata la grave carenza di personale sanitario, il ricorso ai privati è quadruplicato in termini numerici e di impegno di spesa. Va alla Lombardia, all'Abruzzo e al Piemonte il record, con il 70% della spesa nazionale per l’affidamento dei servizi medici e infermieristici.

Secondo dati OCSE, l’invecchiamento del corpo medico gioca un ruolo chiave sulla programmazione e sulle scelte organizzative. Il 54% dei medici italiani ha più di 55 anni, e il 27% ha superato i 65. Secondo il rapporto OCSE "l'ondata di
pensionamenti raggiungerà il picco nel 2025 e si normalizzerà solo alla fine del decennio"

La carenza di infermieri, già presente prima del Covid, non sembra trovare soluzioni, e nonostante l’incremento dei posti disponibili nei corsi universitari di Infermieristica, le immatricolazioni si sono quasi dimezzate nell’ultimo decennio.
Inoltre, occorre considerare anche la migrazione dei giovani infermieri verso i paesi che offrono redditi più alti, come la Svizzera, Norvegia, Svezia, ecc..

Il Ministero della Salute sta pensando di risolvere il problema con l’ingresso di circa 10.000 infermieri dall’India, e nel frattempo ha emanato un Decreto Ministeriale che prevede che le aziende e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale possano procedere all'affidamento dei servizi "solo in caso di necessità e urgenza, in un'unica occasione e senza possibilità di proroga, a seguito della verificata impossibilità di utilizzare personale già in servizio, sia dipendente sia in regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale".

Secondo il Ministro della Sanità Orazio Schillaci "le falle del nostro sistema sanitario sono una sanità che va a più velocità, sono alcune situazioni che abbiamo trovato, penso al triste fenomeno dei gettonisti che sono la vera privatizzazione del servizio sanitario nazionale".
Sul tema Chiosa Guido Bertolaso, Assessore al welfare della Regione Lombardia "occorre motivare quei medici e quegli infermieri che lavorano giorno e notte negli ospedali pubblici, loro devono essere aiutati e incentivati, devono essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio. Perché abbiamo dei professionisti straordinari che in questo momento vengono umiliati e penalizzati quando lavorano nel pubblico, questo non lo posso accettare e non lo accetterò mai".

Con una nota ufficiale dell’Anac (Agenzia Nazionale Anti Corruzione) "appare chiaro l’intento del legislatore di confinare l’esternalizzazione dei servizi medici ed infermieristici ad extrema ratio, percorribile solo in tassativi e straordinari casi. Le ragioni di tale scelta sono facilmente intuibili: l’affidamento in appalto dei servizi medici, fenomeno che ha visto con l’evento pandemico una notevole espansione, comporta, di norma, costi molto elevati e una minore qualità del servizio, diretta conseguenza della devoluzione ad un soggetto terzo del processo di selezione del personale medico ed infermieristico".

Giulia Sciarrotta

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