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16.03.2025 - 10:47
Il mese di marzo ha visto l’arrivo delle prime erogazioni dell’Assegno di Inclusione, il sussidio che dal gennaio 2024 ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Sebbene il numero di beneficiari sia ridotto rispetto al passato, il calendario dei pagamenti è rimasto invariato. In questi giorni hanno ricevuto l’accredito coloro che attendevano la prima ricarica o eventuali mensilità arretrate.
Possono accedere all’Assegno di Inclusione le famiglie con un ISEE non superiore a 10.140 euro e che abbiano al loro interno almeno un soggetto disabile, un minorenne, un over 60 o una persona in condizioni di svantaggio sociale. Il pagamento avviene su base mensile: il 15 del mese per chi riceve il primo accredito o ha diritto a somme arretrate e il 27 per chi attende una rata successiva alla prima.
L’INPS ha avviato le procedure di pagamento mercoledì 12 marzo, con Poste Italiane che ha provveduto a erogare gli importi sulle Carte di Inclusione nel giro di 48 ore. La ricarica è quindi arrivata puntualmente venerdì 14 marzo, ma con una mancanza importante. Non sono stati inclusi gli importi relativi ai carichi di cura, ovvero le somme aggiuntive spettanti ai nuclei in cui un membro maggiorenne si fa carico di minori o persone con disabilità.
Questi importi, attribuiti d’ufficio dall’INPS, avrebbero dovuto essere versati insieme agli arretrati, ma risultano assenti dai pagamenti effettuati. Resta da capire se verranno integrati nei prossimi accrediti o se sarà necessario un intervento da parte dell’INPS per risolvere il problema.
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