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Ora legale 2025: quando spostare le lancette e come affrontare il cambio


Ecco la data da segnare sul calendario e i consigli per adattarsi senza stress al nuovo orario

Ora legale 2025: quando spostare le lancette e come affrontare il cambio

Con l’arrivo della primavera, torna anche il consueto cambio dell’ora, segnando il passaggio dall’ora solare a quella legale. Questo sistema, adottato per sfruttare meglio la luce naturale, è in vigore da anni, anche se si discute da tempo sulla possibilità di mantenere un unico orario per tutto l’anno. Fino a quando non verrà presa una decisione definitiva, dovremo continuare a regolare gli orologi due volte l’anno.

La data da segnare in agenda è la notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo. Alle ore 2 del mattino sarà necessario spostare avanti le lancette di un’ora. Questo significa un’ora di sonno in meno, ma anche giornate più luminose, con benefici sia in termini di risparmio energetico che di benessere psicofisico.

I dispositivi elettronici aggiornano l’orario in automatico, ma per evitare disagi, gli esperti consigliano di modificare manualmente l’orario prima di andare a dormire.

Anche se il cambio è minimo, il nostro corpo potrebbe risentirne nei primi giorni. Alcuni avvertono stanchezza, difficoltà di concentrazione e alterazioni del sonno, un effetto simile a un leggero "jet lag". Per ridurre questi fastidi, è utile anticipare gradualmente l’ora di riposo nei giorni precedenti, limitare il consumo di caffeina e alcol e favorire il rilassamento serale.

L’ora legale è stata introdotta per la prima volta in Italia nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, con lo scopo di sfruttare al meglio la luce del giorno e ridurre il consumo energetico. Secondo dati ufficiali, tra il 2004 e il 2023, grazie a questa misura, sono stati risparmiati oltre 11 miliardi di kilowattora, per un valore di oltre 2 miliardi di euro.

Nonostante il dibattito in Europa sulla possibilità di abolire il cambio dell’ora, al momento non è stata presa una decisione definitiva. Fino ad allora, continueremo ad adeguarci a questo rituale due volte l’anno.

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