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Festa del papà
17.03.2025 - 09:33
Foto di repertorio
Il 19 marzo, in occasione della Festa del Papà, le tavole italiane si riempiono di dolci tipici come le zeppole e le sfincie, simboli di una tradizione che affonda le radici nel cuore della cultura gastronomica del nostro paese. A Treviso, non mancano le pasticcerie pronte a offrire queste prelibatezze, e per chi ama cimentarsi ai fornelli, ecco le ricette per prepararle in casa.
Le Zeppole di San Giuseppe: la Ricetta
Le zeppole di San Giuseppe sono senza dubbio il dolce più rappresentativo della Festa del Papà, in particolare nella tradizione napoletana. Queste deliziose ciambelle di pasta choux possono essere fritte o cotte al forno e vengono farcite con crema pasticcera e decorate con amarene sciroppate. Ecco come prepararle:
Ingredienti:
150 gr di acqua
100 gr di burro
50 gr di farina
Un pizzico di sale
5 uova medie
Per farcire: crema pasticcera q.b.
Per guarnire: ciliegie sciroppate, zucchero a velo
Preparazione:
In una pentola, portate a bollore l’acqua con il burro e il sale. Quando il burro si è sciolto, aggiungete tutta la farina e mescolate finché l’impasto non si stacca dai bordi della pentola, formando una palla compatta.
Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. Aggiungete le uova una alla volta, amalgamando bene ogni uovo prima di aggiungere il successivo. Otterrete un impasto denso e cremoso.
Mettete l’impasto in una sac-à-poche con punta a stella e formate delle ciambelle su una teglia rivestita di carta forno, lasciando un vuoto al centro.
Cuocete in forno preriscaldato a 200°C per 15 minuti, abbassando poi la temperatura a 190°C per altri 10 minuti. Quando le zeppole sono dorate, spegnete il forno e lasciatele raffreddare.
Farcite con la crema pasticcera e guarnite con un’amarena sciroppata e una spolverata di zucchero a velo.
Le Sfincie di San Giuseppe: una Specialità Siciliana
Originarie della Sicilia, le sfincie sono morbide frittelle preparate con un impasto di grano e acqua, arricchite con ricotta di pecora, canditi e pistacchi tritati. La tradizione vuole che siano cucinate dalle suocere per addolcire i rapporti con le nuore. Ecco come realizzarle:
Ingredienti:
1 kg di farina 00
50 g di lievito di birra
50 g di margarina
2 cucchiai di zucchero
Scorza di limone grattugiata q.b.
250 g di patate
Un pizzico di sale
Latte intero q.b.
Olio per friggere
Zucchero e crema pasticcera q.b.
Ricotta di pecora q.b.
Preparazione:
Iniziate preparando l’impasto: fate la fontana con la farina e il sale, aggiungete il lievito sciolto in latte tiepido, le patate passate al setaccio, lo zucchero e la scorza di limone. Lavorate il tutto con il latte fino a ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Coprite l’impasto con un panno e lasciate lievitare in un luogo caldo fino al raddoppio del volume.
Formate delle palline di impasto con le mani e friggetele in abbondante olio caldo. Quando sono dorate, scolatele e cospargetele di zucchero.
Farcite con ricotta di pecora o crema pasticcera, a seconda dei gusti.
Dove Gustare Zeppole e Sfincie a Treviso
Se non volete mettervi ai fornelli, Treviso offre numerosi luoghi dove assaporare le zeppole e le sfincie preparate con maestria dai pasticceri locali:
Pasticceria Conca d'Oro: Un autentico angolo di Napoli a Treviso, dove le zeppole sono preparate secondo la tradizione partenopea. (Via Tommaso Salsa, 35)
Pasticceria Savoia: Un altro punto di riferimento per i dolci napoletani, dove le zeppole sono sempre fresche e ricche di crema. (Viale Felissent Gian Giacomo, 53)
Pasticceria Ardizzoni: Famosa per la sua attenzione alla qualità, offre zeppole e altre prelibatezze della tradizione. (Via Nervesa della Battaglia, 85)
Antica Pasticceria Nascimben: Nel cuore di Treviso, una storica pasticceria che propone dolci tipici, tra cui le zeppole. (Piazzetta della Torre)
Dolce Teglia: Qui troverete prelibatezze artigianali, comprese le sfincie di San Giuseppe. (San Biagio di Callalta)
La storia della Festa del Papà
La Festa del Papà, celebrata il 19 marzo, ha radici antiche che risalgono all’epoca romana, dove si festeggiava la divinità della Terra e dell’uomo, e i giovani compivano il rito di iniziazione per diventare adulti. Con il Cristianesimo, questa festa è stata dedicata a San Giuseppe, padre di Gesù e protettore dei falegnami e degli artigiani.
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