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Piano energetico regionale

La Regione sta con Erika Baldin: approvati all'unanimità tre emendamenti della Capogruppo sul Piano Energetico

Sostenibilità e innovazione nella laguna di Venezia: il Consiglio regionale approva l'aggiornamento delle politiche energetiche

Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio Regionale

Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio Regionale

Il piano energetico regionale del Veneto prende forma con l'impronta decisa di Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle. Tre emendamenti proposti dalla consigliera sono stati approvati all'unanimità dal Consiglio, segnando un passo importante verso la sostenibilità e l’innovazione nella gestione delle risorse energetiche.

In particolare, gli emendamenti riguardano il rinnovo dei motori nautici per il traffico lagunare di Venezia, l’introduzione di progetti di sperimentazione per l’energia prodotta dalle onde del mare e un deciso no all'adozione di centrali nucleari lungo la laguna.

Il primo emendamento approvato interviene sulla flotta nautica, proponendo un piano di aggiornamento dei motori per ridurre l'inquinamento da idrocarburi nelle acque lagunari. Baldin sottolinea che il traffico nautico è una delle principali fonti di inquinamento nella zona, mettendo a rischio non solo l'ambiente, ma anche la salute di residenti e turisti. «La laguna di Venezia, già vulnerabile per la subsidenza, non può permettersi di subire ulteriori danni causati dalle emissioni dei motori a combustione. Il piano energetico deve includere soluzioni per la sostenibilità anche nella navigazione», afferma la capogruppo del M5S.

Il secondo emendamento punta sulla ricerca scientifica applicata alle energie rinnovabili provenienti dal mare, come le onde, le correnti marine, e l’energia talassotermica e osmotica. «In un momento di difficoltà nella ricerca di fonti energetiche, è fondamentale esplorare tutte le possibilità offerte dal mare. Il Veneto, grazie alla sua posizione strategica, potrebbe diventare un punto di riferimento per l'innovazione in questo settore», commenta Baldin, evidenziando come l'energia marina sia già una realtà consolidata in altre regioni europee e nel Mediterraneo.

Infine, il Consiglio regionale ha ribadito il suo fermo no alla costruzione di centrali nucleari nel Veneto. Nonostante le richieste di Forza Italia e del ministro Pichetto Fratin per l’introduzione dei cosiddetti “micro reattori” di nuova generazione, il Consiglio ha scelto di continuare sulla strada della sicurezza e della sostenibilità. «È una scelta che rispetta la volontà dei cittadini, già espressa nei referendum contro il nucleare. Non possiamo rischiare di tornare indietro», conclude Baldin.

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