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Inclusione sociale
19.03.2025 - 04:00
Via Flaminio, dove sorge metà degli edifici interessati
Con una delibera approvata ieri, la Giunta Comunale ha deciso di destinare cinque unità immobiliari di proprietà comunale, attualmente in stato di abbandono, a un progetto di co-housing rivolto a persone con disagio abitativo. L'accordo è stato stipulato con la cooperativa sociale La Casa degli Immigrati, che si occuperà della ristrutturazione degli appartamenti e della gestione del servizio, offrendo così una soluzione abitativa per una ventina di persone segnalate dai Servizi sociali.
Le abitazioni, situate in via Flaminio e via Ponte di Veja, saranno riqualificate entro sei mesi dalla consegna degli immobili, prevista contestualmente all'approvazione della delibera. Il progetto, che prevede l’utilizzo di spazi abitativi attualmente inutilizzati, offrirà accoglienza e supporto a persone senza fissa dimora, in particolare a migranti e lavoratori in difficoltà, contribuendo così al loro inserimento sociale e lavorativo.
L'accordo prevede che la cooperativa, che si occupa di attività socio-assistenziali, beneficerà di una concessione a canone agevolato per nove anni. In base al regolamento comunale, il canone annuale sarà ridotto dell’80%, con un importo che varia tra i 1000 e i 1200 euro annui per un totale complessivo di 6200 euro, rispetto al valore di mercato. La cooperativa si impegna inoltre a coprire il costo complessivo per la ristrutturazione degli appartamenti, pari a 193mila euro, ovvero circa 38mila euro per ogni unità.
Questo progetto, che promuove l'inclusione sociale e la solidarietà, si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione del patrimonio comunale e di supporto alle persone più vulnerabili della città. L'iniziativa testimonia l'impegno dell'Amministrazione Comunale nel combattere il disagio abitativo, offrendo risposte concrete e durature a chi si trova in situazioni di fragilità.
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