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Il cambio dell'ora
23.03.2025 - 18:22
Foto di repertorio
Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, ci sarà il passaggio all’ora legale. Le lancette degli orologi dovranno essere spostate in avanti di un’ora, portandoci a perdere un'ora di sonno. Ma non è solo una questione di orologi: questo cambiamento ha implicazioni sul nostro organismo, sul consumo energetico e sulla gestione della luce naturale.
Quando spostare le lancette?
L'orario cambia alle 2:00, che diventeranno le 3:00. Non è necessario intervenire sui dispositivi digitali, che si aggiorneranno automaticamente. Per ricordare facilmente questo cambiamento, si può pensare alla regola "primavera avanti, autunno indietro".
L'ora legale e il nostro corpo
Il passaggio all'ora legale comporta alcune conseguenze fisiologiche, seppur minime. Il nostro organismo potrebbe impiegare un po' di tempo per adattarsi, con possibili effetti come disturbi del sonno, irritabilità, e difficoltà di concentrazione. Per affrontare al meglio questo cambiamento, gli esperti consigliano di seguire alcuni accorgimenti: mantenere gli orari di sveglia costanti, anche dopo il cambio, fare attività fisica durante il giorno per favorire il riposo notturno, e consumare i pasti agli stessi orari.
Inoltre, per aiutare il corpo a risincronizzarsi, è utile passare gradualmente a orari più vicini a quelli dell'ora legale, spostando, ad esempio, di un quarto d'ora l'orario dei pasti e del sonno nei giorni precedenti al cambiamento.
I vantaggi dell'ora legale
Una volta superato l’adattamento, i benefici sono evidenti: più ore di luce in serata. Questo permette non solo di approfittare meglio delle ore diurne, ma anche di risparmiare energia grazie alla riduzione dell'uso dell'illuminazione artificiale. Le giornate si allungano e il buio arriva più tardi, il che favorisce l'attività all'aperto.
Il futuro dell'ora legale
Anche se nel 2019 il Parlamento europeo aveva proposto l'abolizione del cambio stagionale, l'Italia ha deciso di mantenere il sistema attuale. I Paesi del Sud Europa, infatti, potrebbero scegliere di rimanere con l'ora legale per tutto l’anno, mentre le nazioni del Nord, dove le giornate estive sono già molto lunghe, tendono a preferire l'ora solare. In Finlandia, ad esempio, il sole tramonta quasi a mezzanotte d'estate.
Le origini dell'ora legale
L'idea di Benjamin Franklin nel 1784, pensata per risparmiare candele, si concretizzò solo dopo la Prima Guerra Mondiale. L’Italia iniziò a sperimentare l’ora legale nel 1916, ma fu durante la crisi energetica del 1966 che il cambio diventò fisso.
L'ora legale tornerà poi a ottobre 2025, quando si passerà nuovamente all'ora solare, spostando le lancette indietro di un'ora.
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