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Attualità
23.03.2025 - 23:52
30 anni di Porto Viro
Un sole primaverile ha incorniciato i festeggiamenti per i 30 anni dalla rinascita di Porto Viro. Dopo essere state unite dal 1928 al 1937 per iniziativa dell’ammiraglio Luigi Arcangeli, Contarina e Donada nel 1995 si sono nuovamente fuse per una scelta coraggiosa dei suoi cittadini alle urne l’anno prima, che le ha portate ad essere il terzo comune della provincia di Rovigo per popolazione e il secondo per estensione. Fitto il programma della giornata: il ritrovo in piazza Caduti Triestini ha dato modo di svelare una targa sul monumento del Bersagliere a ricordo dei 50 anni della sezione di ‘Porto Viro Delta del Po’. Correva infatti il 1975 quando Marcello Bernusso, vigile dell’allora comune di Contarina, diede vita alle sezioni locali dei fanti piumati. Diverse fanfare del corpo cremisi si sono esibite nella parata fino a Piazza Repubblica, seguite dagli esponenti delle pro loco cittadine. Nel suo saluto il vescovo di Chioggia Giampaolo Dianin ha riflettuto su come i giovani si sentano già parte della realtà portovirese, mentre chi ha qualche anno in più non ha ancora superato qualche campanilismo. Tra i saluti quelli del vicesindaco facente funzione Thomas Giacon che ha riportato i complimenti del governatore Luca Zaia per il cammino che la città ha percorso da allora: “Oltre l’80% dei cittadini di votarono in modo favorevole: ora siamo diventati ‘adulti’ e in questi anni siamo riusciti a interloquire con tutto il territorio”. “Doppiamente orgogliosa di rappresentare la regione Veneto e il mio comune” sono state invece le parole di Valeria Mantovan, ultimo sindaco ed ora assessore regionale. Dopo l’intervento degli ultimi due primi cittadini di Contarina e Donada, rispettivamente Gianni Franchi ed Alessandro Tessarin, lo scoprimento di un’opera del bersagliere Giacinto Passarella.
Fabio Pregnolato
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