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Arte e cultura

La Maddalena e la Croce. Amore Sublime: un viaggio nell'arte e nelle emozioni

Una mostra unica al Museo Civico di Santa Caterina a Treviso, dal 5 aprile al 13 luglio 2025, esplora la storia di Maria Maddalena come simbolo di redenzione, sofferenza e sensualità

Una delle opere esposte

Una delle opere esposte

Dal 5 aprile al 13 luglio 2025, il Museo Civico di Santa Caterina ospiterà la straordinaria mostra "Maddalena e la Croce. Amore Sublime", curata dai Civici Musei del Comune di Treviso. Un evento che, come sottolineato dal sindaco Mario Conte, rappresenta un percorso emozionale e tematico unico, che permette di esplorare la storia di Maria Maddalena, vista come simbolo universale di perdono, sofferenza, e redenzione. Un viaggio che non è solo religioso, ma che coinvolge l’intera sfera umana, raccontando una storia d’amore fatta di tensioni, emozioni forti e, perché no, anche sensualità.

La mostra si propone come un’esperienza per tutti, credenti e non, famiglie, ragazzi, uomini e donne. “Un viaggio emozionante”, come lo definisce l’Assessore alla Cultura Maria Teresa De Gregorio, che unisce le arti e stupisce ad ogni passo. L’esposizione non racconta solo la vita di Maria Maddalena, ma quella di ogni persona che vive il conflitto tra desiderio, peccato, sofferenza e redenzione.

Il curatore della mostra, Fabrizio Malachin, sottolinea che la storia di Maria Maddalena è una delle più universali della tradizione cristiana, testimoniata dagli evangelisti. La sua presenza ai piedi della croce e la sua partecipazione alla Resurrezione raccontano la sua profonda trasformazione, da peccatrice a simbolo di speranza e redenzione. L’emotività della santa, dalle sue sofferenze alle sue gioie, rende il suo esempio ancora attuale, diventando un vero e proprio "manuale delle emozioni" di cui la società contemporanea ha tanto bisogno.

La mostra, che raccoglie oltre cento opere tra miniature, dipinti, sculture, oreficerie e tessuti, provenienti da prestigiose collezioni nazionali ed europee, offre un’immersione completa nella storia di Maria Maddalena. Due i nuclei principali della rassegna: il primo, frutto della collaborazione con il Museo di Freising, porta in Italia per la prima volta opere tedesche dal XIV al XVIII secolo, mentre il secondo celebra il territorio trevigiano, con opere provenienti dalla Gypsotheca di Possagno, dalla Pinacoteca Martini di Oderzo, dal Museo Diocesano di Treviso e dalle chiese della provincia.

La mostra si sviluppa attraverso tredici sezioni, ognuna delle quali racconta un capitolo della vita e della redenzione della santa. Il percorso inizia con la Crocifissione, con Maddalena protagonista insieme alla Madonna e Giovanni, e prosegue con una serie di opere che esplorano il valore simbolico e identitario della Croce. La “Deposizione di Cristo”, in particolare, è il cuore di una sezione che trasmette in modo intenso il dolore della Maddalena, ritratta da Jan Polack in un'opera che alterna la bellezza alla sofferenza.

La redenzione di Maria Maddalena, tema che ha avuto particolare rilevanza dopo il Concilio di Trento, è rappresentata da numerose opere che celebrano la sua trasformazione da peccatrice a simbolo di penitenza. Nel XIX secolo, la sua figura si fa emblema di spiritualità universale, superando i confini religiosi. L'arte romantica celebra la sua femminilità, rendendo Maddalena un archetipo di purezza e sensualità, in opere che mescolano pietismo religioso e sensualità.

Un’importante sezione della mostra esplora il confronto tra due artisti trevigiani, Alberto e Arturo Martini, rispettivamente pittore simbolista e scultore, che con le loro opere gettano un ponte tra Ottocento e contemporaneità. La rassegna si arricchisce anche di opere d'arte contemporanea, tra cui una creata tramite intelligenza artificiale, proposta da Carlo Sala.

Infine, la figura di Maria Maddalena è stata una delle più trattate dal cinema, in particolare nei film che riprendono i racconti evangelici. La sua figura ai piedi della croce, con i lunghi capelli sciolti, ha offerto l'occasione a numerose attrici di sfoggiare la propria bellezza in celebri pellicole, tra dramma e misticismo.

La mostra “Maddalena e la Croce. Amore Sublime” è dunque un’occasione imperdibile per immergersi in un racconto senza tempo, che unisce arte, emozioni e spiritualità, attraversando i secoli e le culture, per offrirci una riflessione universale sull'amore e sulla redenzione.

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