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25.03.2025 - 10:49
La nuova pista da bob di Cortina d'Ampezzo, destinata a ospitare le competizioni di bob, skeleton e slittino delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026, non è solo una grande opera sportiva, ma si configura come un simbolo di innovazione e bellezza ingegneristica. A dichiararlo è stato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che ha paragonato l'opera a un "Guggenheim museum", con l'auspicio che attragga visitatori da tutto il mondo, affascinati dalla sua grandezza e dalla sua architettura.
Zaia ha preso parte alla cerimonia di pre-omologazione della pista a Cortina, insieme al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, sottolineando l'importanza di questo progetto per la regione e per il futuro delle Olimpiadi. "Questa opera non è solo ingegneristica, ma è anche un atto di passione e dedizione. Se non c'è il cuore in un progetto di 118 milioni di euro, non si realizza nulla", ha dichiarato il presidente, esprimendo la sua gratitudine per chi ha contribuito alla sua realizzazione.
Un aspetto che Zaia ha voluto enfatizzare è anche l'aspetto ecologico e ambientale del progetto. "Questo è il monumento alla follia – ha continuato Zaia – ve lo dice colui che ha avuto l'idea di portare le Olimpiadi a Cortina e che è stato accusato di follia. Siamo partiti dal 'cadavere eccellente' del bob a Cortina e abbiamo costruito il dossier per le Olimpiadi. Da questo progetto nasce anche la riqualificazione di un'area che era diventata una discarica e che oggi ospita 10.000 alberi che prima non c'erano."
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