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Canone Unico Patrimoniale: modifiche al regolamento e nuove esenzioni

Il Consiglio comunale approva gli aggiornamenti: nuove esenzioni per 200mila euro

Il sindaco di Chioggia Mauro Armelao

Il sindaco di Chioggia Mauro Armelao

Il Consiglio comunale di Chioggia ha approvato le modifiche migliorative al regolamento del Canone Unico Patrimoniale (CUP), proposte dall’Assessore al Commercio Riccardo Griguolo. Le modifiche, che introducono nuove esenzioni, hanno sollevato un acceso dibattito politico e amministrativo.

Il Sindaco Mauro Armelao ha voluto chiarire i dettagli dell’operazione: “La delibera approvata riguarda un regolamento già esistente, varato nel 2021. Le modifiche apportate sono tutte migliorative, con esenzioni per un totale di circa 200.000 euro, decise anche sulla base delle indicazioni fornite dalle associazioni di categoria del settore turistico ed economico. Non si tratta quindi di un provvedimento vessatorio verso i commercianti, come impropriamente è stato affermato”.

L’aggiornamento delle tariffe CUP è stato un passaggio obbligato, come ha spiegato il primo cittadino: “L’ultima revisione degli importi risaliva a quasi 25 anni fa. Il controllo dei Revisori dei conti ci ha spinti a verificare tutti i capitoli di entrata del Comune, evidenziando la necessità di un adeguamento. Pur essendo state convertite dalle lire in euro, le tariffe non erano mai state aggiornate, un’operazione che normalmente si effettua ogni due o tre anni. Per questo motivo, abbiamo avviato una revisione complessiva con il supporto di SST e della società Abaco, per avere un quadro aggiornato della situazione su tutto il territorio comunale”.

Come risultato di questi controlli, alcune attività risultate non in regola con il CUP hanno ricevuto i bollettini di pagamento già da novembre 2024, mentre altre li stanno ricevendo in questi giorni, sempre con l’applicazione dell’importo minimo previsto dalla legge. “Se qualche commerciante ritiene di aver ricevuto il bollettino per errore, può rivolgersi a SST per chiarire la propria posizione”, ha precisato il Sindaco.

Per quanto riguarda l’emendamento presentato dal Partito Democratico sul calcolo del CUP per gli impianti pubblicitari, Armelao ha spiegato che la risoluzione n.3/DF del 20 luglio 2023 del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha già chiarito la corretta applicazione del canone, rendendo superflua qualsiasi ulteriore specificazione nel regolamento. L’emendamento è stato dunque bocciato in Consiglio.

Il Sindaco ha poi concluso con un’affermazione netta: “È facile criticare e strumentalizzare qualsiasi decisione dell’Amministrazione quando non si hanno responsabilità dirette. Noi, invece, abbiamo l’obbligo di rispettare le regole e garantire la corretta gestione contabile del Comune”.

Le modifiche al regolamento del Canone Unico Patrimoniale rappresentano quindi un passo importante per l’aggiornamento delle entrate comunali, cercando al contempo di venire incontro alle esigenze delle categorie economiche coinvolte.

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