Scopri tutti gli eventi
Attualità
29.03.2025 - 11:42
Con l’arrivo della primavera, asparagi bianchi e verdi fanno il loro debutto nei campi, mentre nei prati iniziano a spuntare le prime erbe spontanee come luppolo selvatico, carletti, rosole, tarassaco e radicchio verdon. In laguna si attende la salicornia, mentre cresce l’interesse per l’erba luigia, nota per le sue proprietà benefiche.
"Si tratta di piante conosciute da sempre nel mondo rurale – commenta Diego Scaramuzza, presidente regionale di Terranostra – e gli agricoltori, così come i cuochi contadini, tramandano usi e tradizioni legati alla stagionalità. Queste erbe diventano protagoniste di tisane, decotti, infusi e soprattutto di ricette tipiche come frittate, risotti e insalate".
Nel frattempo, la produzione di asparagi entra nel vivo, con Padova che si conferma la prima provincia del Veneto per superficie coltivata, con circa 700 ettari e una crescita del 2,6% (dati Veneto Agricoltura). Le aree più vocate includono i sette Comuni del Consorzio per la tutela dell’asparago di Pernumia (Pernumia, Monselice, Galzignano, Battaglia, Cartura, San Pietro Viminario e Due Carrare) e la zona del Cittadellese.
Le temperature eccezionalmente miti dei primi mesi del 2025, con un aumento di +1,65°C rispetto alla media storica, hanno anticipato la maturazione di fragole, piselli, agretti e zucchine col fiore. Un andamento che, se da un lato arricchisce la disponibilità di prodotti italiani sui mercati, dall’altro complica la programmazione agricola e aumenta il rischio di danni in caso di gelate improvvise.
Coldiretti avverte anche sui possibili rischi di accavallamento dell’offerta e di concorrenza sleale con prodotti importati spacciati per italiani. Per questo consiglia di controllare sempre l’etichetta e di acquistare direttamente dai produttori nei mercati di Campagna Amica, dove i prodotti sono freschi e garantiti.
Edizione
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516