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Treviso, incontro tra l’amministrazione comunale, la proprietà e gli inquilini degli edifici di via Pisa

Si lavora a soluzioni alternative per le famiglie coinvolte nella procedura di liberazione

Treviso, incontro tra l’amministrazione comunale, la proprietà e gli inquilini degli edifici di via Pisa

Nel pomeriggio di ieri si è tenuta una riunione di aggiornamento del tavolo tecnico indetto dall’amministrazione comunale per affrontare la situazione delle famiglie occupanti gli immobili di via Pisa, attualmente oggetto di una procedura di liberazione.

Negli scorsi mesi di gennaio, febbraio e marzo, il tavolo – al quale hanno partecipato gli inquilini, assistiti da un legale, e la proprietà – ha ricostruito il quadro della situazione e sta interloquendo con operatori del settore immobiliare per individuare soluzioni abitative alternative per le famiglie coinvolte.

Vista la complessità della situazione e il numero di soggetti interessati, si sta portando avanti un confronto tra pubblico e privato, con l’obiettivo di garantire supporto agli inquilini meritevoli nella ricerca di una nuova sistemazione, tutelando nel contempo i diritti della proprietà.

Alcuni nuclei familiari hanno già trovato soluzioni alternative e stanno lasciando, o si apprestano a lasciare, gli alloggi. Inoltre, la proprietà degli immobili sta valutando, caso per caso, l’adozione di forme di garanzia che possano agevolare la stipula di nuovi contratti di locazione tra gli inquilini e potenziali locatori privati.

Si auspica, inoltre, una maggiore sensibilità del mercato immobiliare privato, affinché possa offrire risposte concrete a chi è alla ricerca di una sistemazione e garantisce la capacità di assolvere agli obblighi contrattuali.

Il Comune di Treviso ha ribadito che la procedura di liberazione avviata dalla proprietà non dipende dalla condotta degli inquilini, che in gran parte sono nuclei familiari con redditi da lavoro regolari e in regola con il pagamento degli affitti. Inoltre, alcuni di loro potrebbero beneficiare di forme di aiuto messe a disposizione dalla proprietà stessa.

«Il tavolo di lavoro sta producendo risultati concreti», sottolinea l’assessore Andrea De Checchi, con delega all’edilizia privata e avvocatura civica. «Potrebbe addirittura diventare un modello di gestione per emergenze abitative di questa portata. L’auspicio è che anche il mercato privato recepisca le esigenze di queste famiglie, le quali non solo sono in grado di sostenere un affitto, ma potrebbero anche disporre di garanzie adeguate per rassicurare i proprietari e favorire nuove locazioni».

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