Neuroradiologi e neurochirurghi dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (Aoui) di Verona si distinguono a livello nazionale, conquistando i primi posti in due prestigiose competizioni. Il team veronese ha trionfato alla prima edizione del “Neuromatch” di Vicenza, competizione tra i migliori centri neurovascolari del Triveneto, e ha ottenuto il premio “Miglior happy end” a Roma, riconoscimento assegnato al miglior caso clinico dell’anno in neuroradiologia interventistica.
La prima edizione del “Neuromatch”, organizzata dal Dipartimento di Neuroscienze dell'Ospedale San Bortolo di Vicenza, ha visto sfidarsi i più quotati team neurovascolari del Triveneto in un torneo a eliminazione diretta basato sulla discussione di casi clinici. L’obiettivo? Individuare le migliori strategie terapeutiche per le patologie cerebrovascolari ostruttive ed emorragiche.
Il team di Verona, composto dal neurochirurgo Angelo Musumeci e dai neuroradiologi Benedetto Petralia (direttore dell’UOC Neuroradiologia), Mauro Plebani e Raffaele Augelli, ha superato in finale la squadra di Mestre, presentando un complesso caso di malformazione artero-venosa. Grazie alla loro competenza e capacità di analisi, si sono aggiudicati il titolo di miglior centro neurovascolare del Triveneto.
A livello nazionale, il congresso di neuroradiologia interventistica, tenutosi a Roma, ha rappresentato un'importante occasione di confronto tra i migliori specialisti del settore. Durante l'evento, è stato assegnato il premio “Miglior happy end”, riconoscimento riservato al miglior caso clinico dell'anno.
Ad aggiudicarsi il primo posto è stato Mauro Plebani, neuroradiologo veronese, grazie alla brillante risoluzione di un caso rarissimo e altamente complesso: il trattamento di un neonato di sole 4 settimane, affetto da una patologia riscontrata solo 30 volte nel mondo negli ultimi 30 anni.
I successi ottenuti dai professionisti veronesi confermano l'eccellenza dell'ospedale scaligero nel campo delle patologie neurovascolari.
Il direttore generale dell’Aoui Verona, Callisto Marco Bravi, ha espresso grande soddisfazione:
“I riconoscimenti ottenuti rappresentano un motivo di grande orgoglio per la nostra Azienda e un meritato tributo al lavoro quotidiano dei nostri specialisti. Il nostro ospedale si conferma un punto di riferimento a livello regionale e nazionale”.
Anche il direttore dell’UOC Neuroradiologia, Benedetto Petralia, ha sottolineato l’importanza di questi traguardi:
“Sono due premi che ci onorano molto. Il merito dei successi non è solo dei singoli specialisti, ma della forte collaborazione tra Neuroradiologia, Neurologia e Neurochirurgia. Abbiamo costruito un’équipe solida e coesa, e oggi siamo tra i primi tre centri italiani per numero e qualità dei casi trattati”.
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