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Cambio al vertice

Confesercenti Veneto Centrale: un nuovo corso per il commercio locale

Flavio Zanonato nominato direttore generale: "Dobbiamo difendere il negozio di vicinato e rafforzare il commercio di prossimità"

Foto della presentazione del nuovo direttivo

Foto della presentazione del nuovo direttivo

Cambio della guardia alla guida di Confesercenti del Veneto Centrale. Lunedì 31 marzo, l’Associazione ha ufficializzato la nomina di Flavio Zanonato come nuovo direttore generale, succedendo a Vincenzo Miceli, dimissionario.

L’ex ministro, sindaco di Padova e parlamentare europeo porta con sé un bagaglio di esperienza politica e amministrativa che sarà ora al servizio del commercio locale. “Una scelta importante – ha dichiarato il presidente di Confesercenti Veneto Centrale Nicola Rossi – in un momento storico cruciale per il commercio. Negli ultimi tre anni abbiamo avviato un percorso di riorganizzazione per rafforzare la nostra presenza nelle province di Padova e Vicenza. Ora dobbiamo affrontare le nuove sfide con una struttura più dinamica e incisiva.”

Nel suo primo discorso da direttore, Zanonato ha voluto mettere subito al centro il negozio di vicinato come elemento chiave della vivibilità urbana. "Difendere il commercio di prossimità è una battaglia civile", ha dichiarato. "Oggi il piccolo commercio è sotto attacco da parte della grande distribuzione organizzata, dell’e-commerce globale e di affitti insostenibili. Quando chiude una bottega storica, un’edicola, una macelleria, non perdiamo solo un’attività economica, ma un pezzo di comunità, un punto di riferimento per il quartiere".

Zanonato ha sottolineato l’importanza di politiche che aiutino le piccole imprese a restare competitive, chiedendo maggiore equità nelle regole fiscali e giuridiche rispetto ai giganti dell’online. "Non possiamo competere sullo stesso terreno, ma possiamo difendere il commercio locale come bene pubblico, come infrastruttura sociale."

Tra le priorità del nuovo corso di Confesercenti, anche l’ampliamento della rappresentanza: "Dobbiamo aprire le porte a chi oggi è ai margini del sistema associativo: partite IVA, freelance, microimprese, consulenti, operatori digitali. L’adesione a un’associazione oggi non è più una questione ideologica, ma una scelta pratica: gli imprenditori ci seguiranno se sapremo essere utili e presenti".

Soddisfazione per la nomina è stata espressa anche dal presidente vicario di Confesercenti Veneto Centrale, Flavio Convento: "Abbiamo scelto una figura di garanzia, con visione strategica e autorevolezza. Confesercenti deve continuare a essere un punto di riferimento per le imprese, favorendo un dialogo costruttivo con le istituzioni e le realtà economiche del territorio".

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