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Violenza di genere
03.04.2025 - 12:30
Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchettin
Un passo importante per contrastare la violenza di genere attraverso una comunicazione etica e rispettosa. L'Ordine dei Giornalisti del Veneto e la Fondazione Giulia Cecchettin hanno sottoscritto un protocollo d'intesa volto a promuovere la responsabilità nella narrazione giornalistica dei temi legati alla violenza di genere. La firma, avvenuta ieri, segna la conclusione di un lungo processo di confronto e condivisione che ha avuto inizio alcuni mesi fa e che ha trovato il consenso del Consiglio dell’Ordine.
Il protocollo si propone di consolidare la memoria di Giulia Cecchettin, vittima di violenza, e di diffondere una comunicazione che rispetti la dignità delle vittime, evitando stereotipi e narrazioni dannose. Le azioni previste includono l'organizzazione di corsi di formazione, seminari e workshop indirizzati sia ai giornalisti sia agli studenti, la diffusione di linee guida per una comunicazione sensibile e la promozione di buone pratiche attraverso premi per articoli e reportage che rispettano i principi della comunicazione etica.
Il protocollo prevede anche un monitoraggio costante del linguaggio utilizzato nei media, con l’obiettivo di suggerire raccomandazioni per una narrazione equilibrata e priva di pregiudizi. Gino Cecchettin, presidente della Fondazione, ha sottolineato come le parole abbiano il potere di costruire consapevolezza, promuovere il cambiamento e, soprattutto, restituire dignità alle vittime, contribuendo a prevenire la violenza di genere.
“Questo protocollo rappresenta un passo concreto verso una comunicazione che possa realmente fare la differenza, creando una società più giusta e consapevole. Solo insieme possiamo cambiare la narrazione e la realtà”, ha dichiarato Gino Cecchettin, ribadendo l'importanza del ruolo della cultura e dell'informazione in questo processo di cambiamento.
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