Il rustico di Villa Draghi, già sede del Museo del Termalismo, si prepara ad accogliere una nuova e affascinante funzione: un bar con dehor che sarà attivo durante l’estate e chiuso con vetrate durante l’inverno. Questo ambizioso progetto, frutto di una stretta collaborazione tra il Comune di Montegrotto Terme e la Soprintendenza, è ora alla ricerca di un partner in grado di occuparsi dei lavori di realizzazione e della gestione del locale per un periodo minimo di nove anni.
L’intervento si inserisce in un piano di riqualificazione più ampio che riguarda non solo il rustico, ma anche la Villa Draghi, le aree esterne, il Parco della Villa e le infrastrutture di accesso. «Il nostro obiettivo è restituire alla collettività una fruizione completa della Villa e degli spazi circostanti, creando un luogo di salute e meditazione», ha spiegato il sindaco Riccardo Mortandello, sottolineando l’importanza di trovare un partner di alto livello per gestire il progetto.
Il nuovo dehor, concepito come un “oggetto architettonico leggero e trasparente”, sarà situato a sud-est del rustico, in un’area attualmente pavimentata. Realizzato con strutture metalliche leggere e ampie vetrate apribili su tutti e quattro i lati, il dehor avrà una copertura a lamelle orientabili, controllate elettronicamente. Questa soluzione garantirà una grande flessibilità, permettendo di godere dello spazio come ambiente aperto e coperto in estate, e come spazio chiuso durante l’inverno. Un intervento che integra l’architettura con il giardino circostante, rispondendo così alle richieste della Soprintendenza, come sottolineato dall’assessore alla Programmazione Urbanistica, Luca Fanton.
In parallelo, il bar esistente, attualmente inutilizzato, sarà oggetto di una ristrutturazione funzionale e tecnologica, con l’aggiunta di una cucina e spazi per il personale. I servizi igienici già presenti nelle vicinanze verranno utilizzati anche dal nuovo bar. Il progetto prevede il rifacimento degli impianti elettrici e termoidraulici, con l’installazione di una pompa di calore per la climatizzazione. Inoltre, la parte esterna del bar sarà dotata di una pavimentazione amovibile in doghe effetto legno, per un’integrazione armoniosa con l’ambiente.
Il Comune ha recentemente lanciato un avviso per raccogliere manifestazioni d’interesse da parte di operatori privati, che, attraverso un partenariato pubblico-privato, si impegneranno a realizzare i lavori previsti. In cambio, il gestore avrà la possibilità di utilizzare i locali senza canone d’affitto per un periodo di nove anni, con la possibilità di proseguire l’attività successivamente con un regolare contratto.
Questo progetto rappresenta una rara opportunità per chi desidera investire in un contesto di straordinario valore storico, culturale e paesaggistico, contribuendo al rilancio turistico del territorio termale euganeo.