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Logistica e innovazione
08.04.2025 - 18:10
Foto della presentazione del progetto
Interporto Padova accelera sulla strada della sostenibilità e dell’innovazione con tre importanti novità che rafforzano il ruolo della città come punto di riferimento nazionale per la logistica green. La prima Comunità Energetica Rinnovabile della zona industriale, l’upgrade dell’impianto fotovoltaico sui tetti dei magazzini e l’arrivo del primo furgone completamente elettrico nella flotta Cityporto sono i pilastri di una strategia che unisce efficienza, rispetto ambientale e competitività economica.
A guidare la svolta è la nascita della prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) industriale di Padova, promossa da Interporto Padova. L’iniziativa prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico da 1 MWp sul tetto di un magazzino di Corso Stati Uniti, in grado di generare oltre un milione di kWh all’anno e di evitare l’emissione di circa 520 tonnellate di CO₂. La produzione sarà condivisa tra aziende, enti pubblici e, in prospettiva, anche cittadini.
Il progetto, realizzato dalla veneta GIFT Srl con il supporto di Ambico Group, sfrutta fondi privati e incentivi del PNRR, offrendo alle imprese della zona industriale l'opportunità di entrare nella CER beneficiando di energia pulita e agevolazioni economiche.
Nel frattempo, lo storico impianto fotovoltaico di Interporto Padova, inaugurato nel 2010, viene potenziato grazie alla sostituzione dei pannelli esistenti con moduli di ultima generazione. L’intervento, curato da ContourGlobal, ha interessato oltre 40 mila mq di copertura e ha portato l’impianto da 13 a 16,3 MWp, con un incremento pari al fabbisogno energetico annuo di circa 6.500 famiglie.
Questa operazione, resa possibile anche dall’evoluzione normativa e tecnologica, conferma il ruolo pionieristico di Interporto nella produzione di energia rinnovabile.
La terza novità riguarda la logistica urbana. È operativo da alcune settimane nel centro storico il primo furgone elettrico della flotta Cityporto. Il mezzo, prodotto dalla Foton, ha un’autonomia superiore ai 200 km e una portata utile di 2.450 kg. Grazie a un’efficiente sponda idraulica e al miglioramento delle batterie, supera i limiti dei precedenti modelli elettrici.
Cityporto, che festeggia 20 anni di attività e oltre 70mila consegne l’anno, ha sempre puntato su soluzioni ecologiche: prima con il metano, ora con l’elettrico. Il servizio continua a essere un esempio di efficienza e sostenibilità nel cosiddetto “ultimo miglio”.
“Quindici anni fa siamo stati pionieri nel fotovoltaico, oggi rilanciamo con la prima CER industriale”, ha dichiarato Luciano Greco, presidente di Interporto Padova. “Investiamo nel futuro sostenibile della nostra città”.
L’assessore Antonio Bressa sottolinea come “la Comunità Energetica rappresenti un vantaggio competitivo per le imprese e una spinta verso gli obiettivi europei al 2030”.
Andrea Ragona, assessore alla mobilità e ambiente, ha lodato l’efficienza del servizio Cityporto: “Ottimizzare il trasporto delle merci vuol dire anche combattere lo smog. L’elettrico è importante, ma lo è ancora di più fare meno viaggi, fatti meglio”.
Infine, il vicesindaco Andrea Micalizzi ha rimarcato il valore strategico dell’operazione: “Padova dimostra ancora una volta di saper coniugare sviluppo economico e sostenibilità, offrendo un modello replicabile di transizione energetica”.
Con questi interventi, Padova consolida il suo ruolo di città laboratorio per l’energia pulita e la logistica green, dimostrando come la collaborazione tra pubblico e privato possa generare valore per l’ambiente, l’economia e la qualità della vita.
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