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Intervista al sindaco di Polverara

Simone Coccato: “Al primo posto l’attenzione al sociale e le iniziative per accogliere nuove famiglie”

Orgoglio del paese la celebre gallina, il 12 e 13 aprile tutto pronto per la prima edizione della Festa del Pulcino

Simone Coccato

Il sindaco di Polverara Simone Coccato

Simone Coccato è alla sua prima esperienza da sindaco di Polverara: è stato ospite della nostra redazione e di Radio Veneto24 per raccontare i primi nove mesi di questo percorso amministrativo.

Come procede questo nuovo impegno? 

Anzitutto, come avevamo già fatto in campagna elettorale, abbiamo cercato di cogliere i suggerimenti dei nostri concittadini. Il primo passo dunque è stato delinerare un quadro generale delle priorità e una delle prime necessità che abbiamo messo sul tavolo è il sociale. Un settore sul quale ci siamo impegnati da subito per mettere a punto interventi di cui la nostra comunità ha bisogno. Tra questi c’è il nuovo servizio di doposcuola che stiamo organizzando con la preziosa collaborazione della parrocchia di Polverara. Partirà in autunno e sarà un servizio rivolto alle famiglie, in particolare ai genitori che lavorano e che potranno affidare al pomeriggio i propri figli ad un team esperto. 

Quali sono i pregi e i difetti nell’amministrare un piccolo Comune come Polverara?

A Polverara, che conta poco più di 3500 abitanti, ci sono nato e ci vivo da sempre. Il pregio è che ci conosciamo un po' tutti e quindi posso contare sul vantaggio di conoscere a fondo e da vicino il nostro paese e di coglierne i bisogni e le necessità. L’altro lato della medaglia è che tutti ti conoscono e che l’80 per cento dei cittadini ha il mio numero e quindi mi contatta a tutte le ore per qualsiasi richiesta. Ma va bene così, quando mi sono candidato ho scelto di mettermi al servizio dei miei concittadini ed è un impegno che mi prendo volentieri e che cerco di onorare al meglio. Non sempre riesco a rispondere a tutti i tempo reale ma l’obiettivo è quello. 

Ci può indicare tre priorità per Polverara nel 2025?

Come ho detto stiamo lavorando tantissimo sul sociale, sugli anziani, sui bambini, sul doposcuola, appunto, e su tutto quello che fa parte della socializzazione in un piccolo paese. Abbiamo la fortuna che ci conosciamo tutti e quindi è importante anche creare le connessioni con le persone che sono venute ad abitare nel nostro paese. Dobbiamo inoltre dare ad altre coppie e famiglie la possibilità di scegliere Polverara come il posto in cui vivere, per questo stiamo facendo una mappatura di terreni e aree disponibili per chi vuole stabilirsi nel nostro paese. Abbiamo il vantaggio di avere ancora qualche porzione di terreno disponibile ed economicamente vantaggioso rispetto a paesi vicini che sulla carta sono più costosi. L’obiettivo è di cercare di fare del nostro meglio per dare l'opportunità alle famiglie di costruirsi un futuro a Polverara nel più breve tempo possibile. Terzo, ma non ultimo, la valorizzazione del territorio e della nostra gallina di Polverara. E’ il simbolo del paese e la ritroviamo anche nello stemma comunale, un patrimonio e una risorsa da valorizzare e promuovere.

A questo proposito il prossimo fine settimana c’è una iniziativa, ce ne parla?

Sì, il 12 e 13 aprile ci sarà la Festa del Pulcino organizzata insieme alla parrocchia e alle associazioni: sarà un momento di socialità rivolto a tutti proprio per far conoscere l’eccellenza della razza avicola Polverara insieme alle tipicità del nostro territorio. Saranno due giornate di scoperte ed esperienze da condividere, a partire dai nostri bambini, il futuro del paese. Per l’occasione sono state pensate numerose iniziative che animeranno le due giornate. 

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