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Teatro e spettacolo

Il Teatro Romano di Verona accende l’estate con Shakespeare, danza e musica

Prende il via la 77esima edizione della storica rassegna, tra prime nazionali, spettacoli multidisciplinari e un nuovo progetto internazionale

Il Teatro Romano di Verona

Il Teatro Romano di Verona

Torna anche quest’anno, con tutta la sua forza evocativa e il suo prestigio artistico, l’Estate Teatrale Veronese. Dal 27 giugno al 22 settembre, il Teatro Romano ospita la 77esima edizione della storica rassegna che intreccia teatro, musica e danza in un programma ricco, ambizioso e profondamente ispirato.

Tema conduttore di questa nuova edizione è l’acqua, elemento primigenio che dà il via a un ciclo triennale dedicato agli elementi naturali del pianeta – acqua, terra, aria – letti attraverso la lente del “Pianeta Shakespeare”, motore ispiratore della manifestazione e legame vivo con l’identità culturale della città di Verona.

L’acqua non è solo simbolo, ma diventa chiave narrativa: flusso di sogni e mutamenti, cornice poetica e, al contempo, punto di partenza per riflessioni concrete su ambiente, risorse idriche e patrimonio naturale. Un tema che si riflette nel carattere liquido, mobile, sempre cangiante della proposta artistica.

Il cartellone 2025 presenta ben 11 prime nazionali, tra cui spiccano grandi nomi e progetti di forte impatto: Otello diretto da Giorgio Pasotti, Riccardo III con la regia di Andrea Chiodi e La Tempesta nell’interpretazione visionaria di Alfredo Arias. Accanto ai classici shakespeariani, anche incursioni in testi moderni come Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard, oltre a riletture ironiche e dissacranti dei grandi classici: Gli Innamorati di Goldoni diretti da Roberto Valerio e Lisistrata con Lella Costa, guidata da Serena Sinigaglia.

La musica avrà un ruolo centrale, con 10 appuntamenti internazionali capaci di fondere generi e culture, mentre la danza porterà in scena la magia di Les Ballets Trockadero de Monte Carlo. Per i più piccoli – e non solo – arriverà Pimpa, il musical a pois, spettacolo colorato e sorprendente firmato da Altan e d’Alò.

La chiusura della stagione sarà affidata a Marco Paolini con il suo Bestiario Idrico, potente monologo che richiama l’attenzione sulle urgenze ambientali contemporanee.

Novità assoluta di quest’anno è la Planet Shakespeare Academy, progetto formativo e internazionale che coinvolge giovani attori e accademie teatrali da tutta Europa – Francia, Regno Unito, Serbia, Macedonia – in un percorso di confronto creativo sui testi del Bardo, ospitato nella città di Giulietta.

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