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Chirurgia plastica e rete interspecialistica: un convegno per potenziare la collaborazione tra professionisti

A Venezia, chirurghi plastici, medici e specialisti di diverse discipline si confrontano sull'importanza della rete di collaborazioni professionali

Il dottor Fraccalanza al convegno

Il dottor Fraccalanza al convegno

Un importante appuntamento professionale ha avuto luogo all'Ospedale Civile di Venezia, dove i chirurghi plastici del Triveneto e dell'Emilia Romagna si sono riuniti per il Congresso annuale del Gruppo Triveneto-Emiliano Romagnolo di Chirurgia Plastica (GTVER). Durante le due giornate di lavori, i professionisti hanno approfondito il tema della "rete del chirurgo plastico", mettendo in evidenza il ruolo cruciale delle interazioni tra diverse specialità mediche e chirurgiche nella pratica quotidiana.

Eugenio Fraccalanza, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica dell’Ulss 3 Serenissima e presidente del GTVER, ha spiegato come il lavoro del chirurgo plastico non si limiti alla sola competenza chirurgica, ma richieda una rete complessa di collaborazioni interspecialistiche. “La nostra attività si avvale di intrecci di relazioni con colleghi di altre discipline chirurgiche e mediche. Spesso, la risoluzione di problematiche cliniche complesse sarebbe impossibile senza l'apporto di questi specialisti. Il nostro lavoro è parte di una rete che, se sfruttata correttamente, ci consente di ottenere risultati ottimali per i pazienti”, ha affermato Fraccalanza, sottolineando l'importanza di queste collaborazioni che si estendono anche nel periodo pre e post-operatorio.

L'evento si sta svolgendo presso la Sala San Domenico dell'Ospedale Civile di Venezia nelle giornate di oggi, venerdì 11 aprile, e domani, sabato 12 aprile, ed è un'occasione di aggiornamento e scambio tra esperti. In particolare, il congresso ha visto la partecipazione non solo di chirurghi plastici, ma anche di bioingegneri, ortopedici, chirurghi senologi, dermatologi, specialisti di otorinolaringoiatria e professionisti di altri settori, compresi gli informatori scientifici, che contribuiscono con innovazioni tecnologiche fondamentali per il miglioramento degli interventi chirurgici.

“La rete del chirurgo plastico è vastissima e coinvolge specialisti di numerosi ambiti. Oggi ci siamo riuniti per mettere in luce come questi legami possano tradursi in migliori risultati per i pazienti, ampliando gli orizzonti della nostra disciplina e favorendo una gestione integrata delle problematiche cliniche,” ha aggiunto Fraccalanza.

Anche Edgardo Contato, Direttore Generale dell'Ulss 3 Serenissima, ha ribadito l'importanza di Venezia come sede ideale per tale confronto. “L'Ospedale Civile di Venezia è il luogo perfetto per discutere di reti cliniche e sanitarie, non solo per il lavoro che svolgiamo quotidianamente nella cura e nella chirurgia, ma anche perché qui si formano i medici del futuro. Il nostro corso di laurea in Medicina e Chirurgia, avviato quest'anno, e i corsi per professioni sanitarie sono esempi concreti di come l'ospedale sia un punto di riferimento nella formazione e nell'innovazione,” ha dichiarato Contato.

In conclusione, il convegno di Venezia non solo ha messo in risalto l'importanza delle reti interspecialistiche nella chirurgia plastica, ma ha anche rafforzato l'idea che solo attraverso una collaborazione efficace tra i diversi ambiti della medicina si possa garantire una cura di qualità e risultati ottimali per i pazienti.

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