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Treviso, giovani penne in luce: svelati i vincitori del Premio Gambrinus Mazzotti Ragazzi 2025

In scena la 14ª edizione del concorso letterario riservato agli studenti delle medie

Treviso, giovani penne in luce: svelati i vincitori del Premio Gambrinus Mazzotti Ragazzi 2025

Foto di repertorio

Una sala gremita di emozione e orgoglio ha fatto da cornice alla cerimonia di premiazione della 14ª edizione del Premio Gambrinus Mazzotti Ragazzi, un appuntamento sempre più sentito tra gli studenti delle scuole secondarie di primo grado dell’Opitergino-Mottense e del Coneglianese.

L’evento, ospitato nel salone del Parco Gambrinus, ha coinvolto alunni, insegnanti, famiglie e rappresentanti delle istituzioni locali, in un clima di sincera partecipazione. A salutare i presenti, il sindaco di San Polo di Piave Nicola Fantuzzi, seguito dagli interventi dell’onorevole Marina Marchetto Aliprandi, della professoressa Alessandra Gregoris – coordinatrice del Premio – e di Angelo Squizzato, presidente dell’Associazione Gambrinus Mazzotti, che ha espresso gratitudine verso il Comune e la Fondazione Americo e Vittoria Giol, partner fondamentali dell’iniziativa.

A guidare la cerimonia con professionalità, la giornalista RAI Stefania Bolzan.

Un tema tra natura, storia e identità

Il concorso ha stimolato la creatività dei ragazzi con un tema affascinante: “Nel labirinto delle nostre acque e dei nostri monti, tra le vie, le calli e le piazze, si celano architetture e vissuti suggestivi e significativi per la natura e per la storia. Attraversa quei luoghi nascosti e racconta il tuo scorcio d’autore”.

Un invito alla scoperta dei luoghi del cuore, tra memoria e immaginazione, che ha dato vita a elaborati ricchi di intensità, originalità e radicamento al territorio.

I vincitori: storie di emozioni e bellezza

Il primo premio è andato a Davide Dalla Torre, studente della 3ª B dell’Istituto “Luigi Luzzatti” di San Polo di Piave, con il racconto “Guarda, il meglio è sempre alla fine”. Un testo che ha saputo restituire, con semplicità e poesia, l’anima della campagna trevigiana, fatta di vigneti e lavoro quotidiano, in un flusso narrativo definito dalla giuria “chiaro e scorrevole, capace di trasportare il lettore in un’esperienza autentica”.

Al secondo posto, la compagna di classe Angelica Baccichetto con “Eccomi ancora qui”, un racconto immersivo ambientato in una cantina familiare, dove si intrecciano ricordi e sensazioni. La giuria ha lodato la delicatezza e la fluidità del testo, sottolineando “la capacità di evocare immagini vivide e profumi della memoria”.

A conquistare il terzo posto è stata Ioana Bucuresteanu della 3ª F dell’Istituto di Gorgo al Monticano, con “Il sussurro del Piave”, omaggio onirico a Goffredo Parise e alla “casetta delle fate”, rifugio dello scrittore. Un testo ricco di suggestioni, che rivela il sogno dell’autrice di diventare un giorno una grande narratrice.

Premi e menzioni speciali

I tre vincitori hanno ricevuto borse di studio in buoni libro (300, 200 e 100 euro) oltre a un PC portatile offerto da SAVNO e una selezione di libri donati dall’organizzazione.

La giuria – presieduta dalla professoressa Renata Menegon – ha inoltre voluto segnalare con menzioni speciali i lavori di Gloria Avanzi (Il Borgo Malanotte), Gaia Ulliana (Dalla sponda del mio scorcio d’autore) e Giorgia Bazzo (L’infinito), per l’originalità e la sensibilità narrativa dimostrata.

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