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Ricordo di un eroe

Commemorazione a Padova: parata dei Carabinieri a 41 anni dalla morte del Vice Brigadiere Costantini

Padova ricorda la tragica morte del Vice Brigadiere Alfredo Costantini, che si spense dopo 100 giorni di coma a seguito di una sparatoria in una gioielleria di Abano

Foto della commemorazione

Foto della commemorazione

Questa mattina, presso il Comando dei Carabinieri di Padova, è stato celebrato il 42° anniversario della morte del Vice Brigadiere Alfredo Costantini, ridotto in coma durante un conflitto a fuoco il 14 aprile 1983, quando sventò una rapina ad Abano Terme. L'eroico militare si spense dopo oltre 100 giorni, durante i quali non recuperò mai conoscenza, all'età di appena 23 anni. La cerimonia ha avuto luogo alle ore 11.30, con la partecipazione di numerose autorità civili, militari e familiari del caduto.

Il Comandante Interregionale, Generale C. A. Maurizio Stefanizzi, ha presieduto l’evento alla presenza di una rappresentanza del Comando Compagnia di Abano Terme, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’ANFor. Tra i presenti anche il Prefetto di Padova, Dott. Giuseppe Forlenza, il Sindaco di Montegrotto Terme, Riccardo Mortandello, e una scolaresca dell’Istituto Comprensivo di Montegrotto Terme, insieme ai membri del consiglio comunale dei ragazzi.

La cerimonia si è svolta con il deposito di una corona di fiori davanti alla lapide commemorativa di Alfredo Costantini, un atto simbolico per onorare la memoria di un carabiniere che ha dato la vita per il Paese. La benedizione della lapide è stata impartita dal 2° Cappellano Militare Capo, Don Corrado Tombolan, che ha anche pronunciato una preghiera in memoria del vice brigadiere.

Durante la cerimonia, uno studente ha letto un breve pensiero in onore di Costantini, seguito dagli interventi del fratello Ulisse, del Sindaco Mortandello e del Prefetto Forlenza. In chiusura, il Generale Stefanizzi ha sottolineato l’importanza di non dimenticare il sacrificio di uomini come Alfredo Costantini, che con coraggio e devozione hanno servito la Patria, ricordando che il suo esempio rimane un faro di valore e integrità per le nuove generazioni.

Il ricordo di Alfredo Costantini, come quello di tutti i caduti in servizio, deve rimanere vivo, perché il loro sacrificio rappresenta l’impegno quotidiano dei Carabinieri al servizio della comunità e della legalità.

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