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Cultura e ricordo

Vicenza e Sarajevo unite per la pace: tre giorni di eventi, incontri e spettacoli nel capoluogo berico

Italia e Bosnia unite per celebrare la cultura del dialogo a trent’anni dalla fine della guerra in ex Jugoslavia

Vicenza Sarajevo

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È stato presentato oggi a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il progetto culturale “Vicenza-Sarajevo per una Cultura di Pace”, che dall’8 al 10 maggio trasformerà il capoluogo berico in un crocevia di memoria, arte e riflessione. L’iniziativa celebra il trentesimo anniversario degli Accordi di Dayton, che nel 1995 posero fine alla guerra in Bosnia-Erzegovina, e propone un ricco programma fatto di convegni, spettacoli, mostre e incontri.

Promosso dall’associazione Insieme per Sarajevo in collaborazione con La Piccionaia - Centro di Produzione Teatrale, e sostenuto dal Consiglio regionale del Veneto e dal Comune di Vicenza, il progetto ha come obiettivo principale la diffusione di una cultura della pace, con il coinvolgimento attivo di scuole, associazioni e cittadini.

A dare il via ai lavori istituzionali è stato il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, che ha ricordato il valore della pace come “un percorso lungo, che non si esaurisce nella fine dei conflitti, ma richiede riconciliazione e comprensione reciproca”.

Tra le tappe significative dell’iniziativa, spicca la recente apertura di una sezione dedicata alla Bosnia-Erzegovina presso la Biblioteca Civica Bertoliana, con materiali bibliografici e audiovisivi che permetteranno di approfondire la storia e la cultura del Paese.

Nina Zanotelli, vicepresidente de La Piccionaia, ha ricordato le radici profonde di questa collaborazione: “Nel 1996 partì proprio da Vicenza una tournée teatrale mediterranea che arrivò fino al Teatro dell’Opera di Sarajevo, portando con sé un messaggio di speranza. Oggi, come allora, crediamo nel potere del teatro come strumento di riflessione condivisa”.

A raccontare le origini del progetto è stato Carmelo Rigobello, presidente di Insieme per Sarajevo: “Il nostro impegno è cominciato durante l’assedio della città. Da allora, non abbiamo mai smesso di costruire ponti. Oggi sentiamo il bisogno di affiancare all’azione anche il racconto, per condividere i valori che ci guidano: in primo luogo, la pace”.

Il programma, fortemente simbolico, culminerà in tre giornate dense di appuntamenti. Tra i più attesi, l’incontro “Sarajevo nel mio cuore”, l’8 maggio alle 20.30 al Palazzo delle Opere Sociali: un dialogo tra Giovanna Botteri, storica inviata durante il conflitto, Adriano Sofri e Gian Antonio Stella, introdotti da Roberto Ciambetti.

Il giorno successivo, il 9 maggio, sarà inaugurata presso il Salone degli Zavattieri in Basilica Palladiana la mostra fotografica “Sarajevo 1992-1996. L’assedio più lungo”, a cura del fotoreporter Mario Boccia, che racconterà anche il suo libro “La fioraia di Sarajevo” durante un incontro pomeridiano a Palazzo Cordellina.

Il 10 maggio, invece, sarà dedicato a due appuntamenti teatrali al Teatro Astra: alle 19.30, l’aperitivo teatrale “Fiori rossi sulla pelle”, con Carlo Presotto e Paola Rossi, e alle 21 lo spettacolo “Pazi Snajper”, con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, dedicato all’assedio di Sarajevo.

In mattinata, sempre sabato, si terrà anche un incontro nazionale tra associazioni italiane attive nei Balcani, con l’obiettivo di avviare una rete di collaborazione duratura.

“La pace si costruisce nel tempo, e la cultura è un alleato prezioso in questo cammino”, ha ricordato Marco Troncon di Insieme per Sarajevo, sottolineando l’importanza di far conoscere questa realtà anche al di fuori dei circuiti già coinvolti.

A dare corpo e continuità al progetto sarà La Piccionaia, da oltre quarant’anni punto di riferimento del teatro contemporaneo, attiva nella produzione di spettacoli e progetti culturali a vocazione sociale. “Un’arte – spiegano – che sa parlare al presente e aprire spazi di dialogo”.

Infine, chiunque desideri sostenere l’iniziativa potrà farlo tramite l’Art Bonus, beneficiando di vantaggi fiscali: un modo concreto per partecipare alla costruzione di una memoria condivisa e di un futuro fondato sul rispetto reciproco.

Per donazioni:
Beneficiario: La Piccionaia Società Cooperativa Sociale
IBAN: IT08D0859011801000900007031
Causale: ART BONUS - Progetto VICENZA SARAJEVO PER UNA CULTURA DI PACE

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