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Valorizzazione agroalimentare

"A scuola di vino" per la tutela del Made in Italy, la proposta del senatore De Carlo

Firmato a Roma il protocollo tra il Consorzio di Tutela vini DOC delle Venezie e Re.N.Is.A.: formazione, innovazione e coinvolgimento dei giovani

Il sen. Luca De Carlo

Il sen. Luca De Carlo

Nella cornice istituzionale del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, è stato presentato questa mattina il nuovo protocollo d’intesa tra il Consorzio di Tutela vini DOC delle Venezie e Re.N.Is.A. – la Rete Nazionale degli Istituti Agrari. Un accordo che punta a rafforzare il legame tra il mondo della produzione agroalimentare e quello della formazione, attraverso iniziative comuni che coinvolgano studenti, docenti e professionisti del settore.

A sottolineare l’importanza dell’accordo è stato il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, che ha definito l’iniziativa come “una festa per tutti noi” in occasione della Giornata del Made in Italy.

“Cibo e vino sono la nostra cultura, il racconto autentico dei territori – ha dichiarato De Carlo – e oggi, proprio in un luogo simbolico come questo ministero, celebriamo l’Italia che produce eccellenza e racconta sé stessa attraverso le sue tradizioni”. Il senatore ha inoltre ricordato come i consorzi svolgano un ruolo fondamentale nella promozione e tutela dei prodotti italiani, spesso vittime di contraffazioni all’estero: “Per ogni euro esportato, due vengono ‘copiati’. È un fenomeno che dobbiamo contrastare con determinazione”.

Ma il vero cuore del protocollo guarda al futuro: “Serve una nuova alleanza con i giovani – ha aggiunto De Carlo –. Solo attraverso la loro formazione, le loro idee innovative e il loro impegno possiamo affrontare le sfide che l’agricoltura moderna ci impone. Innovazione, tecnica e ricerca devono affiancarsi a storia e tradizione”.

Il protocollo prevede attività congiunte tra il Consorzio e gli istituti agrari, come laboratori didattici, percorsi formativi e progetti di comunicazione. L’obiettivo è duplice: fornire ai ragazzi strumenti concreti per entrare nel mondo produttivo e al contempo promuovere una narrazione corretta dell’agroalimentare italiano, contro le fake news che troppo spesso colpiscono il settore.

Formazione, educazione, innovazione, partecipazione: sono queste le parole chiave per tutelare e valorizzare il nostro Made in Italy”, ha concluso il senatore. Un percorso condiviso che parte dalla scuola, passa per le vigne, e guarda lontano.

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