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Innovazione sanitaria

Nasce un nuovo percorso per i piccoli pazienti neurologici dell'Alto Vicentino

Una collaborazione quinquennale tra ULSS 7 Pedemontana e l’IRCCS “Eugenio Medea” mira a migliorare l’assistenza nei casi più complessi

La firma dell'accordo

La firma dell'accordo

Un importante passo avanti per l’assistenza pediatrica nel territorio vicentino: è stato avviato un nuovo percorso integrato specialistico per la presa in carico dei bambini e ragazzi affetti da patologie neurologiche complesse, grazie alla convenzione tra ULSS 7 Pedemontana e l’IRCCS “Eugenio Medea” - Associazione “La Nostra Famiglia”, centro di eccellenza con sede a Conegliano (TV).

L’intesa prevede una collaborazione strutturata tra il reparto di Pediatria dell’ospedale San Bassiano e la struttura regionale specializzata nella neuro-riabilitazione pediatrica, permettendo così una presa in carico altamente qualificata per casi complessi come malattie neurologiche rare, epilessie farmacoresistenti, disturbi motori e cognitivi dell’età evolutiva.

«Questa convenzione rappresenta un grande potenziamento per la nostra capacità di assistenza – spiega Carlo Bramezza, Direttore Generale dell’ULSS 7 – e nasce dal principio che in sanità serva sempre l’umiltà di affidarsi ai migliori. Il nostro obiettivo resta sempre lo stesso: il bene dei pazienti e delle loro famiglie».

Un progetto di ampio respiro, della durata quinquennale, che si configura anche come opportunità formativa per il personale medico e come trampolino per future collaborazioni di ricerca. In qualità di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, infatti, l’IRCCS “Eugenio Medea” affianca all’assistenza un’attività scientifica avanzata, che ora sarà accessibile anche alla Pediatria bassanese.

«Essere parte di questa rete – aggiunge Andrea De Vido, Direttore Generale Regionale de “La Nostra Famiglia” – è per noi motivo di grande soddisfazione. Unendo le nostre competenze, potremo offrire risposte più efficaci e tempestive ai bisogni dei bambini più fragili e delle loro famiglie».

Secondo le stime del dott. Davide Meneghesso, Direttore della Pediatria del San Bassiano, saranno circa una trentina all’anno i piccoli pazienti che beneficeranno del nuovo percorso: «Non si tratta di numeri grandi, ma di casi molto delicati, per i quali finora mancava una presa in carico realmente specialistica e strutturata».

Il San Bassiano rimarrà il punto di riferimento clinico iniziale, dove verranno svolti esami diagnostici, valutazioni e impostati i percorsi terapeutici. Successivamente, per specifiche fasi del trattamento, i pazienti potranno essere indirizzati alla sede di Conegliano.

Conclude Meneghesso: «Questo approccio multidisciplinare e integrato rappresenta un vero cambio di passo. Oggi possiamo dire di essere davvero dalla parte dei bambini e accanto alle loro famiglie».

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