Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Lotta alla prostituzione

Vicenza: un'ordinanza del sindaco multa chi si prostituisce in auto

Firmata un’ordinanza urgente dal sindaco Possamai: sanzioni fino a 500 euro per chi esercita o è sorpreso con recidivi nei veicoli

Il sindaco Possamai multa chi si prostituisce in auto

Il sindaco Possamai multa chi si prostituisce in auto

Un nuovo giro di vite contro la prostituzione su strada e su ruote a Vicenza. Il sindaco Giacomo Possamai (Pd) ha firmato un’ordinanza urgente che consente di multare chi si prostituisce all’interno di automobili, camper e caravan. Le sanzioni, da 500 euro, colpiranno anche chi viene sorpreso in compagnia di persone già sanzionate in passato per lo stesso motivo.

Il provvedimento è stato illustrato questa mattina in conferenza stampa dal primo cittadino insieme al comandante della polizia locale, Massimo Parolin, e al questore Francesco Zerilli. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza della collaborazione istituzionale nel contrasto a un fenomeno spesso collegato ad ambienti della criminalità organizzata.

"La prostituzione in sé non è un reato – ha precisato Possamai – ma lo è il suo sfruttamento. L’ordinanza rafforza quanto già previsto dal nostro Regolamento di polizia urbana, mirando a tutelare la tranquillità dei cittadini e la vivibilità degli spazi pubblici". In particolare, il sindaco ha evidenziato come la presenza di veicoli utilizzati per la prostituzione rappresenti un problema per i residenti e le attività commerciali di alcune aree della città.

I numeri confermano l’attenzione delle autorità: nel 2024 sono state elevate 84 multe su strada, 82 a carico di persone che si prostituivano e due a clienti. Nei primi tre mesi del 2025 le sanzioni sono già 46, tutte indirizzate a chi esercita.

L’ordinanza resterà in vigore fino alla fine dell’anno. Ma accanto all’azione repressiva, prosegue il lavoro sociale contro lo sfruttamento sessuale attraverso il progetto regionale "Navigare". Nell’ultimo anno, gli operatori hanno intercettato 69 persone sulle strade vicentine: 41 donne (in maggioranza romene) e 28 transessuali (per lo più brasiliani). Sono circa una dozzina quelle che operano lungo le arterie cittadine, mentre altre 40 sono state individuate in appartamenti.

Il progetto ha già preso in carico dieci persone per accompagnarle fuori da situazioni di sfruttamento, inclusi quattro casi di sfruttamento lavorativo. Tra gli interventi previsti figurano supporto sociosanitario, identificazione formale, orientamento legale, percorsi formativi e inserimenti lavorativi. Un approccio che punta non solo a reprimere, ma a offrire vie d’uscita concrete a chi è intrappolato in circuiti di emarginazione e violenza.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione