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Economia e futuro

Raffaele Boscaini ospite a Veneto24: "Le difficoltà si superano con visione e pragmatismo"

Il Presidente di Confindustria Veneto condivide la sua visione sulla situazione economica attuale, sul futuro delle imprese e sulla sfida di rendere il Veneto ancora più attrattivo

Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Veneto

Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Veneto

In un'intervista esclusiva, Raffaele Boscaini, neo-presidente di Confindustria Veneto, condivide la sua visione per l'economia locale, il futuro lavorativo dei giovani e le sfide delle imprese. Un dialogo che spazia dai temi legati alla gestione dell’impresa in tempi di crisi alle politiche locali, con uno sguardo sul futuro della regione e sulle prossime elezioni.

Il Presidente Boscaini ha esordito sottolineando che le difficoltà fanno parte della vita, e che, come le tempeste, anche i momenti critici passano, lasciando spazio a nuove opportunità. “Le imprese sono sotto stress, e i dati accentuano questa situazione, ma una gestione attenta può mitigare gli effetti negativi", ha dichiarato. Secondo Boscaini, una delle maggiori sfide per le imprese venete è il contesto nazionale, con l'Italia che continua a investire poco sulle aziende, mentre il costo dell'energia rimane uno dei più alti d'Europa. "La burocrazia è un altro peso significativo", ha aggiunto, riferendosi ai "dati interni" definiti dal Presidente di Confindustria nazionale, Carlo Bonomi, come un ostacolo da rimuovere per facilitare l'operatività delle imprese.

L'intervista si è poi concentrata sulla questione cruciale: come rendere il Veneto ancora più attrattivo, non solo per i turisti ma anche per i giovani lavoratori. Boscaini ha evidenziato le potenzialità della regione: "Abbiamo tutto, dal mare ai laghi, dalle montagne alle città d'arte, e naturalmente una cucina straordinaria". Tuttavia, la sfida è trattenere i giovani talenti, molti dei quali lasciano la regione dopo un percorso di studi per cercare lavoro altrove. "Le aziende devono essere efficienti e in grado di creare opportunità di lavoro sostenibili, ma serve anche un ambiente che permetta ai giovani di trovare casa facilmente, vivere in serenità e integrarsi nel contesto locale", ha spiegato.

Un passo importante potrebbe essere l'iniziativa di Confindustria per favorire l'edilizia destinata ai lavoratori, con l'idea di recuperare edifici non più funzionali per destinarli a residenze accessibili. "Possiamo pensare a soluzioni innovative, come la coabitazione di lavoratori e studenti, creando una vera e propria contaminazione culturale", ha suggerito Boscaini.

Un altro punto discusso è stato il fenomeno della delocalizzazione di molte funzioni aziendali da parte di imprese che, pur mantenendo la produzione in Veneto, spostano funzioni strategiche verso Milano. Questo fenomeno, secondo il Presidente, potrebbe contribuire ad allontanare ulteriormente i giovani dal territorio. Tuttavia, Boscaini ha sottolineato che le città venete possono comunque offrire numerose opportunità: "Milano è sicuramente un polo importante, ma anche noi abbiamo delle risorse da valorizzare".

Sulle imminenti Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, Boscaini ha ammesso che l’entusiasmo nella regione sembra un po’ tiepido. "Siamo un popolo pragmatico, tendiamo a non lasciarci trasportare dall’euforia", ha commentato, pur riconoscendo che eventi di questa portata possano portare opportunità. La mancanza di una localizzazione precisa e il coinvolgimento delle grandi corporation come Coca-Cola, che ha già investito nella regione, sono alcuni degli elementi che potrebbero giustificare questo atteggiamento di cautela.

In merito al mandato del governatore Luca Zaia, Boscaini ha sottolineato come il bilancio complessivo sia positivo. "Zaia ha saputo comportarsi da bravo amministratore, mettendo in primo piano l'efficienza e non la politica", ha detto, apprezzando il suo approccio pragmatico alle questioni locali. Tuttavia, ha anche riconosciuto che ogni amministratore ha inevitabilmente dei rimpianti.

Quando gli è stato chiesto quale dovrebbe essere il profilo del prossimo governatore, Boscaini ha risposto con enfasi: "Ciò che mi piacerebbe vedere è un passaggio di testimone che garantisca continuità nei progetti in corso, senza interruzioni inutili". Un buon governatore, secondo Boscaini, dovrebbe continuare a lavorare nell'interesse della regione, senza farsi distrarre da logiche politiche, ma sempre con un focus sul benessere dei cittadini e delle imprese.

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