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Conegliano saluta due eroi silenziosi della legalità: in pensione Selvestrel e Cason dopo 40 anni in Polizia

I due storici investigatori del Commissariato premiati per il loro impegno

Conegliano saluta due eroi silenziosi della legalità: in pensione Selvestrel e Cason dopo 40 anni in Polizia

Foto di repertorio

Hanno servito lo Stato con dedizione per quattro decenni, affrontando ogni sfida con professionalità e senso del dovere. Oggi, il Sostituto Commissario Coordinatore Fabio Selvestrel e l’Ispettore Adriano Carlo Cason, due volti storici del Commissariato di Conegliano, salutano la divisa e si affacciano alla meritata pensione.

Un traguardo che suggella non solo due brillanti carriere, ma anche una lunga amicizia nata tra i banchi di scuola e proseguita lungo i corridoi delle Questure venete.

Dalle Volanti alla lotta alla mafia: una vita in prima linea

La storia professionale dell’Ispettore Cason comincia nel luglio del 1985 alla scuola di Polizia di Trieste. Dopo i primi incarichi al Reparto Mobile di Padova e alla Polizia di Frontiera di Tirano, fa ritorno nel 1991 in Veneto, dove entra nella Sezione Volanti della Questura di Venezia.

Anche Selvestrel, arruolatosi nel 1986, muove i primi passi nel Reparto Mobile di Padova, poi nella Polizia Ferroviaria di Milano, prima di essere assegnato al Commissariato “San Marco” e successivamente alla D.I.G.O.S. veneziana.

Nel 1991 le loro strade professionali si incrociano di nuovo, nella stessa Questura. E da lì in avanti sarà un lungo cammino condiviso: nel 2001, anno di nascita del Commissariato di Conegliano, Selvestrel e Cason sono tra i primi ad arrivare sul territorio.

Vent'anni di indagini e risultati concreti

Da allora, i due agenti hanno contribuito in modo determinante alle principali inchieste locali, operando all’interno dell’Ufficio Investigativo. Si sono occupati di rapine, furti, truffe agli anziani, violenze domestiche e anche di omicidi, affrontando casi complessi e delicati con rigore e competenza.

Il loro lavoro è stato più volte riconosciuto dalle autorità: encomi, lodi e attestati di merito costellano i loro fascicoli di servizio. Il riconoscimento più recente è arrivato lo scorso 28 marzo, a Rovigo, durante la Giornata regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: entrambi sono stati insigniti del “Premio alla Legalità e Sicurezza” dal Consiglio Regionale del Veneto, per l’impegno esemplare nella lotta alla criminalità e nella tutela delle fasce più vulnerabili.

Un’eredità che resta

Con l’uscita di scena di Cason e Selvestrel si chiude un capitolo importante per la sicurezza di Conegliano. Ma il loro esempio rimane. Modelli di integrità e coraggio silenzioso, hanno lasciato un segno indelebile nella comunità e tra le giovani leve del Commissariato.

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