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Nuovo stadio
18.04.2025 - 15:40
Brugnaro alla presentazione del progetto
È stato ufficialmente svelato questa mattina, presso il Municipio di Mestre, il progetto del nuovo stadio di Venezia, destinato a sorgere all’interno del Bosco dello Sport, la grande area multifunzionale di 116 ettari situata a Tessera, nella zona nord della città. Un’infrastruttura ambiziosa, pensata per ospitare partite di Serie A, incontri di rugby e grandi eventi dal vivo come concerti, nel segno dell’inclusione, dell’innovazione e della sostenibilità.
Il progetto porta la firma dello studio internazionale Populous, specializzato in architetture sportive di fama mondiale, in collaborazione con Maffeis Engineering. L’incarico è stato affidato dal consorzio vincitore dell’appalto, composto da Costruzioni Bordignon, Fincantieri Infrastrutture e Ranzato Impianti.
Il nuovo stadio avrà una capienza di 18.500 posti e sarà costruito secondo i più alti standard europei in tema di comfort, sicurezza e fruizione. L’inizio dei lavori è previsto per luglio 2025, con una durata stimata di venti mesi. L’inaugurazione è attesa per la primavera del 2027.
Grande attenzione è stata dedicata all’integrazione paesaggistica e all’estetica architettonica. I volumi dello stadio si inseriscono armoniosamente nell’ambiente circostante, con una facciata composta da elementi verticali che richiamano le facciate storiche dei palazzi veneziani. Il podio semicircolare ospiterà parcheggi e servizi, mentre la cavea, disegnata su tre lati, garantirà una visuale ottimale da ogni punto. La tribuna ovest sarà dedicata a servizi premium, mentre per i tifosi saranno previsti spazi coperti e servizi esclusivi, pensati per valorizzare l’esperienza allo stadio.
“Questo stadio rappresenta molto più di un impianto sportivo – ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro – è un’opera simbolica, un segno tangibile di una città che guarda avanti e vuole rinascere. Dopo decenni di promesse disattese, Venezia avrà finalmente uno degli stadi più moderni d’Europa, capace di creare lavoro, accogliere eventi e far battere il cuore della comunità”.
Entusiasmo condiviso anche dagli altri attori coinvolti. “È un progetto che sentiamo nostro, da veneti per il Veneto”, ha detto Massimo Maffeis, CEO di Maffeis Engineering. Silvia Prandelli, senior principal di Populous Italia, ha sottolineato il potenziale rigenerativo dell’impianto: “Lo stadio sarà un catalizzatore di benessere per il territorio, in grado di attrarre visitatori da tutta Italia e dall’estero”.
Sul fronte economico, l’assessore al Bilancio Michele Zuin ha spiegato che l’opera avrà un costo complessivo di 92,3 milioni di euro, finanziati per 47 milioni dall’avanzo di bilancio comunale e per 45 milioni tramite mutuo. “Rispetto ai 95 milioni inizialmente previsti – ha precisato – l’indebitamento effettivo sarà inferiore, confermando la solidità del piano finanziario”.
Il vicesindaco e assessore allo Sport, Andrea Tomaello, ha evidenziato come Venezia sia oggi l’unica città italiana a costruire uno stadio completamente nuovo, senza ricorrere al recupero di strutture esistenti: “Un passo epocale, che risponde a un’esigenza storica della città”.
I lavori nel Bosco dello Sport proseguono intanto spediti. Come confermato dall’assessora ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, molte opere hanno superato il 40% di avanzamento fisico. Lo stadio, alto quasi 29 metri, sarà facilmente raggiungibile grazie a una rete viaria e ciclabile integrata, parcheggi adeguati e un sistema di trasporto pubblico potenziato.
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