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Tariffa unica rifiuti

Il Consiglio di Bacino Brenta approva la Tariffa Unica Rifiuti per le utenze domestiche

Un passo decisivo verso l'equità e l'efficienza nella gestione dei rifiuti nell'area del Veneto centrale

Foto della conferenza

Foto della conferenza

L'Assemblea del Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti ha approvato ieri, nel tardo pomeriggio, la nuova "Tariffa Unica Rifiuti per le utenze domestiche", destinata a rivoluzionare la gestione dei rifiuti sul territorio servito. Questa decisione, che segna un passo storico, avrà impatti significativi per la maggior parte delle famiglie, migliorando l'equità e abbattendo le differenze tra i Comuni.

La decisione, presa dai 66 sindaci dei Comuni che fanno parte dell’ATO Brenta, prevede che la tariffa per i rifiuti diventi uniforme e omogenea su tutto il territorio. Un cambiamento che porterà a una riduzione della tassa per circa il 75% delle famiglie, in un contesto che, fino a ieri, vedeva delle disparità nelle tariffe applicate ai vari Comuni.

Antonella Argenti, presidente del Bacino Brenta per i rifiuti, ha commentato con soddisfazione: «Con questa approvazione, abbiamo raggiunto un obiettivo storico che non solo abbatterà la tariffa per la stragrande maggioranza delle famiglie, ma permetterà anche di superare un sistema che non garantiva equità. Questo è un passo avanti per tutta la comunità».

La nuova tariffa entrerà in vigore nel 2025 e i primi effetti si rifletteranno sulle bollette che verranno emesse il prossimo anno. Le nuove tariffe, infatti, saranno calcolate in modo uniforme per tutte le utenze domestiche, con la certezza che i servizi erogati rimarranno identici su tutto il territorio.

Flavio Frasson, presidente del CdA di ETRA, la multiutility che gestisce il servizio rifiuti, ha aggiunto: «Questa è una decisione strategica, presa con coraggio dai Sindaci, che guardano al bene comune e alla sostenibilità del servizio, senza tralasciare l'equilibrio finanziario. ETRA continua a essere un patrimonio per tutti i cittadini, e deve restare al servizio della comunità, non diventare un terreno di scontro politico».

Durante la stessa seduta, è stato approvato anche il nuovo Regolamento unificato di gestione dei rifiuti urbani. Tra le novità più rilevanti, l'introduzione dal 2026 di una doppia fatturazione annuale, che permetterà agli utenti di pagare la tassa in quattro rate, in risposta alle richieste espresse da alcuni Comuni.

«Abbiamo ascoltato le necessità espresse dai nostri soci e abbiamo cercato di rispondere concretamente», ha concluso la presidente Argenti.

La presidente ha poi ribadito l’importanza di questa riforma, sottolineando che, a partire da ora, non ci saranno più differenze economiche tra i Comuni, ad eccezione di eventuali servizi extra richiesti da alcuni Comuni, come la gestione dei cestini stradali o pulizie straordinarie per eventi. Inoltre, Argenti ha ricordato che il raggiungimento dell’obiettivo regionale dell’84% di raccolta differenziata è cruciale per evitare sanzioni e per ottenere sgravi o contributi per i territori e le utenze più virtuose.

Frasson ha infine voluto ribadire l'impegno di ETRA per la trasparenza, rispondendo alle accuse mosse in questi giorni: «La trasparenza non è solo un principio, è un impegno concreto nei confronti dei cittadini. Siamo sempre pronti a fornire chiarimenti su regolamenti e bilanci a chiunque ne abbia bisogno».

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