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Padova cambia volto: al posto del vecchio Amusement Park sorgeranno quattro condomini

Dopo anni di abbandono e degrado, l’area tra Guizza e Albignasego rinasce

Padova cambia volto: al posto del vecchio Amusement Park sorgeranno quattro condomini

Foto di repertorio

È ufficiale: il Comune ha dato il via libera alla trasformazione dell’ex Amusement Park, lo storico parco divertimenti dismesso tra i quartieri Guizza e Albignasego, in un nuovo complesso residenziale con annessa area verde pubblica. Il progetto, presentato da investitori privati, prevede la realizzazione di quattro condomini di tre piani ciascuno e un parco attrezzato aperto al quartiere.

Dopo aver superato la valutazione ambientale e ottenuto il benestare da parte dei tecnici di Palazzo Moroni, la giunta ha approvato il piano attuativo. L'area, finora classificata come zona destinata a impianti sportivi e verde attrezzato, è stata riconvertita in zona residenziale, aprendo la strada alla rigenerazione urbana tanto attesa.

Dall'infanzia alla desolazione: la storia dell’Amusement Park

Un tempo, fino al 2008, l’Amusement Park era un paradiso per famiglie e bambini: piste di mini-car, tappeti elastici, minigolf, bowling, piscina, sala da ballo e un ristorante accoglievano ogni giorno centinaia di visitatori. Poi la chiusura, l’oblio e sedici anni di incuria, con il sito ridotto a un rifugio per spacciatori e tossicodipendenti, più volte segnalato dai residenti come una delle principali criticità del quartiere.

Una nuova vita tra case e verde

I costruttori avevano inizialmente proposto un eco-villaggio, ma il progetto richiedeva l'intera area, cosa impossibile per motivi di vincolo e urbanizzazione. Si è quindi optato per una soluzione intermedia: edilizia abitativa e un parco attrezzato, pensato come risarcimento per la perdita dello spazio ludico originario. Il verde pubblico sarà accessibile a tutti e progettato in sintonia con le esigenze del quartiere, che da tempo chiede più vivibilità e sicurezza.

Iter e bonifica ambientale

Prima dell’approvazione definitiva, l’area ha dovuto affrontare una bonifica ambientale parziale. Sebbene l’intervento non abbia completamente eliminato ogni criticità, le autorità competenti hanno ritenuto sussistenti le condizioni minime per iniziare i lavori di costruzione. Il cantiere potrebbe partire entro la fine del 2025.

Per i residenti, l’approvazione del piano rappresenta una svolta attesa da anni. Non solo per la fine del degrado, ma anche per il ritorno di servizi, decoro e sicurezza. In molti sperano che questa sia la prima di una lunga serie di riqualificazioni urbane in una zona che, fino a poco tempo fa, sembrava dimenticata.

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