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Contrasto ai crimini d'odio

Zaia esprime solidarietà a Liliana Segre: "Contro l'odio in rete servono memoria, rispetto e impegno dei giovani"

Il Presidente della Regione Veneto condanna gli attacchi antisemiti alla senatrice a vita e richiama alla responsabilità sociale, soprattutto per le nuove generazioni

Zaia difende Liliana Segre

Zaia difende Liliana Segre

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso solidarietà a Liliana Segre, senatrice a vita e simbolo della memoria storica dell'Olocausto, a seguito degli attacchi antisemiti che la senatrice ha recentemente subito sui social. Zaia ha sottolineato la necessità di un impegno collettivo per contrastare l'odio online, un fenomeno che sta diventando sempre più diffuso e pericoloso.

«Sento il dovere di esprimere una profonda solidarietà alla Senatrice a vita Liliana Segre. Una donna che ha saputo trasformare il dolore personale nella forza di un messaggio universale di memoria e di speranza. A lei, alla sua famiglia, e a tutta la comunità ebraica del Veneto e d'Italia va la mia vicinanza e il nostro abbraccio sincero», ha dichiarato Zaia.

Il presidente ha condannato fermamente le manifestazioni di odio, definendo vergognoso e inaccettabile che una figura di tale grandezza, che ha vissuto le atrocità dell'Olocausto, sia ancora oggi oggetto di insulti e minacce. «Gli attacchi antisemiti non sono solo un'offesa a Liliana Segre: sono uno sfregio ai valori su cui si fonda la nostra Repubblica. Non possiamo permettere che l’odio, travestito da libertà di espressione, trovi spazio nei social o nella rete», ha proseguito Zaia.

In un appello diretto alle nuove generazioni, Zaia ha sottolineato il ruolo fondamentale che i giovani possono avere nel combattere l'odio e promuovere il rispetto nel mondo digitale. «Mi rivolgo soprattutto ai giovani, che trascorrono parte del loro tempo nel web e nella rete: indignatevi di fronte all'odio. Non voltatevi dall’altra parte di fronte a messaggi che tramite le reti digitali corrono di dispositivo in dispositivo. Pretendete rispetto, verità, giustizia, anche nel mondo digitale. La rete deve essere un luogo di dialogo e di crescita, non una prateria per l'intolleranza e l'ignoranza», ha concluso il Presidente.

Con questo intervento, Zaia ha ribadito l'importanza della memoria storica e dell'educazione ai valori di rispetto e inclusione come strumenti indispensabili per un futuro libero dalla violenza e dall'intolleranza.

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