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Sviluppo delle infrastrutture

Porto Marghera: 16 milioni per le nuove banchine, accoglieranno le crociere ormeggiate a Venezia

Firmato l’accordo tra il Commissario per le Crociere e APV Investimenti Spa per l'acquisto di un'area di 10 ettari destinata a terminal passeggeri e ormeggi temporanei

Immagine di repertorio

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Importante passo avanti per lo sviluppo del terminal crociere di Venezia. Il Commissario per le Crociere e APV Investimenti Spa – società in house dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – hanno ufficializzato l’acquisto di un'area strategica nel Porto di Marghera. Si tratta di circa 10 ettari, con relativi edifici, situati lungo la Sponda Nord del Canale Nord, precedentemente di proprietà della Società Intermodale Marghera srl.

L’operazione, che segue un precedente acquisto avvenuto lo scorso ottobre, è costata complessivamente circa 16 milioni di euro. Il terreno, situato nella cosiddetta macroisola 1 della zona industriale di Porto Marghera, è stato individuato dal Governo come sito idoneo per ospitare il nuovo Terminal passeggeri. L’area includerà anche due approdi temporanei per navi da crociera fino a 300 metri di lunghezza, accessibili dal Canale Malamocco-Marghera.

Sono già in corso i lavori per l’installazione degli impianti di elettrificazione delle banchine, un intervento fondamentale per permettere alle navi ormeggiate di spegnere i motori durante la sosta, riducendo così l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera. Questo progetto di cold ironing, dal valore complessivo di 18,5 milioni di euro, è stato affidato alla NBI S.p.A., società del gruppo Webuild. I fondi provengono in parte dal piano europeo Next Generation EU, attraverso il Pnrr, che ha stanziato 29 milioni di euro per lo sviluppo sostenibile dell’infrastruttura.

L’operazione si inserisce in una più ampia strategia di rilancio e riconversione ecologica del Porto di Venezia, mirando a coniugare lo sviluppo economico con il rispetto dell’ambiente e delle esigenze del territorio.

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