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La sanità veneta sbarca all’Expo di Osaka: prevenzione e invecchiamento attivo al centro del dibattito globale

Lanzarin: “Italia e Giappone condividono sfide simili, serve un’integrazione sempre più stretta tra sanità e sociale”

La sanità veneta sbarca all’Expo di Osaka: prevenzione e invecchiamento attivo al centro del dibattito globale

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La sanità del Veneto sale sul palco internazionale dell’Expo 2025 di Osaka, portando la propria esperienza e le proprie strategie di prevenzione come modello virtuoso per affrontare una delle sfide più complesse del nostro tempo: l’invecchiamento della popolazione. Al centro dell’incontro dell’Area Salute, ospitato presso l’Auditorium del Padiglione Italia, la capacità dei sistemi sanitari di adattarsi ai cambiamenti demografici e garantire una vecchiaia attiva, dignitosa e partecipata.

A rappresentare la Regione, l’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, che ha sottolineato le analogie tra la situazione italiana e quella giapponese: «Con l’aumento dell’aspettativa di vita e la crescita delle cronicità, la sfida dell’invecchiamento riguarda tutti. Serve un approccio integrato tra servizi sanitari e ambito sociale, per garantire non solo cure efficaci, ma anche qualità della vita, socialità e inclusione. Le similitudini con il Giappone sono evidenti: due realtà che stanno affrontando trasformazioni simili e che possono imparare molto l’una dall’altra».

Durante il seminario è emersa una visione chiara: invecchiare in salute significa potenziare l’integrazione dei servizi, valorizzare la partecipazione delle comunità locali, investire in prevenzione e promozione di stili di vita sani. La Regione Veneto, in questo senso, si è presentata come un laboratorio all’avanguardia, con il proprio Piano Regionale della Prevenzione che adotta una strategia globale e intersettoriale.

Tra le buone pratiche condivise, spiccano iniziative concrete come l’attuazione capillare del calendario vaccinale, i programmi di educazione alla salute, le campagne su alimentazione, attività fisica e lotta alle dipendenze, ma anche strumenti innovativi pensati per tutte le età: cartoni animati educativi, giochi digitali, cortometraggi emozionali, realizzati per diffondere consapevolezza in modo coinvolgente e accessibile.

Particolare attenzione è stata dedicata alla promozione di ambienti sani e inclusivi: scuole che promuovono la salute, comunità attive, luoghi di lavoro sani, reti intergenerazionali e progetti di peer education. A questi si affiancano piattaforme digitali come “Vivo Bene Map”, utile per orientare cittadini e operatori tra i servizi offerti nella regione.

La Regione ha anche illustrato esperienze d’eccellenza come il Piano oncologico regionale, gli screening e le vaccinazioni mirate (inclusi i programmi per pazienti oncologici e la prevenzione dei tumori da HCV e HPV), fino a percorsi di riabilitazione sportiva come il dragon boat.

«La salute non è solo assenza di malattia, ma capacità di vivere bene ogni stagione della vita», ha concluso Lanzarin. «E in questo, la prevenzione è la chiave per costruire un futuro sostenibile»

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